L'Ue16 rischia altri aumenti di disoccupati
Il reddito disponibile delle famiglie risente del calo dell'occupazione
ROMA - Le famiglie dell'area euro stringono la cinghia, mentre la crescita della disoccupazione segna una battuta d'arresto, ma minaccia nuovi aumenti, avverte la Bce, sebbene a ritmi minori a quelli dei mesi passati. «La crescita dei consumi privati dovrebbe rimanere contenuta per tutto il 2010», recita uno dei capitoli dell'ultimo bollettino mensile dell'istituzione di Francoforte.
«Ci si aspetta che il reddito disponibile reale delle famiglie risenta della riduzione dei redditi da lavoro in termini reali - si legge - conseguentemente al calo dell'occupazione, anche se il basso livello di inflazione e i trasferimenti delle amministrazioni pubbliche dovrebbero sostenere il reddito reale». Appaiono «poco probabili» ulteriori aumenti del tasso di risparmio.
Guardando al mercato del lavoro, «gli ultimi dati hanno mostrato una temporanea interruzione dell'aumento del tasso di disoccupazione». Secondo la Bce le indagini più recenti «suggeriscono che tuttora che ulteriori aumenti della disoccupazione nell'area euro sono probabili nei prossimi mesi, seppur a un ritmo minore rispetto a quello osservato e atteso all'inizio del 2009».
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