29 marzo 2024
Aggiornato 09:30
«Necessario correggere tendenze debito»

Draghi: cresciamo meno del resto dell'Europa

Il Governatore lancia un monito alle banche: proliferano le commissioni a danno dei clienti

NAPOLI - Un'allerta per la lentezza della ripresa economica in Italia, un monito alle banche responsabili di aumentare le commissioni per rifarsi delle limitazioni imposte sul massimo scoperto. Il governatore di Bankitalia Mario Draghi ha usato ieri parole severe. L'Italia esce lentamente dalla crisi «con un tasso di crescita basso, ai minimi europei»: si tratta di «un recupero lento con ampie incertezze» mentre l'occupazione «tarda a riprendersi» con rischi per i consumi e il Pil.

Il governatore della Banca d'Italia, dall'Atic-Forex di Napoli, ha sottolineato che la ripresa è in corso ma «in modo difforme nelle diverse aree euro». Per quanto riguarda l'Italia, «per molte imprese si sono aggravate difficoltà strutturali preesistenti, altre possono profittare dei cambiamenti di mercato indotti dalla crisi per accrescere il vantaggio competitivo. La domanda interna rimane debole».

Nel suo discorso all'Atic-Forex a Napoli il governatore di Bankitalia ha anche lanciato un monito agli istituti di credito, citando i dati rilevati da oltre 500 banche dopo che la legge del 2 gennaio 2009 ha vietato la commissione di massimo scoperto. In altre parole non è più possibile imporre salatissime penali a chi ha il conto in rosso. Ciò ha indotto le banche a modificare le condizioni contrattuali, per lo più in peggio per i clienti, introducendo «una varietà di commissioni in sostituzione».

Il governatore ha annunciato che nei prossimi giorni la Banca d'Italia inoltrerà al governo «una proposta organica di disciplina che porti a oneri espressi con chiarezza». E in materia di trasparenza, Draghi ha anche ribadito che è necessario mettere un tetto ai bonus dei grandi manager delle banche. Gli ha risposto Alessandro Profumo. «Chiunque può comprendere che con proposte di questo tipo si rischiano anche seri problemi sul fronte del reclutamento dei migliori» ha detto l'amministratore delegato di Unicredit.