20 aprile 2024
Aggiornato 06:30
Allarme crack Dubai

Bankitalia: «nessun problema per l'Italia»

Anche la Consob sta facendo approfondimenti. Intanto Borse europee ancora in forte calo

MILANO - Le Borse europee aprono in forte calo anche oggi, ma Il sistema finanziario italiano non ha nulla da temere dal rischio crack nell'Emirato di Dubai. Lo ha affermato il direttore generale della Banca d'Italia, Fabrizio Saccomanni, a margine di un convegno all'Abi. «Per quanto riguarda il sistema Italia - ha detto Saccomanni - non ci sono problemi. L'esposizione è molto contenuta, non c'è alcuna preoccupazione».

Anche la Consob sta facendo approfondimenti per il possibile rischio di crack miliardario nell'Emirato di Dubai, ma al momento «c'è una serenità assoluta». Lo ha sottolineato il presidente dell'Autorità, Lamberto Cardia. Intanto l'apertura delle Borse europee è stata anche oggi in pesante calo dopo il tonfo di ieri, sulla scia della chiusura negativa dei listini asiatici. A Tokuyo l'indice Nikkei ha perso il 3,2% a 9.081,52, la perdita più forte in quasi otto mesi,a Seul il Kospi è caduto del 4,7% a 1.524,50, minimo da quattro mesi, a Hong Kong l'Hang seng ha segnato un calo del 5,1% a 21.088,55. E in Europa in apertura a Francoforte il Dax perdeva l'1,64%, a Parigi il Cac40 l'1,76% e il Ftse 100 di Londra era in calo dell'1,58%.

Avvio in deciso calo anche a Piazza Affari: Ftse It All -2,22%, Ftse Mib -2,34%. La moratoria richiesta ieri sui bond della Dubai World, la maggiore holding dell'Emirato, a controllo statale, riguarda un gruppo complessivamente indebitato per circa 60 miliardi di dollari. L'emirato sta accusando un drammatico crollo dei prezzi immobiliari, che hanno subito cali dell'ordine del 50 per cento dopo che negli anni scorsi aveva acquistato notorietà mondiale come polo finanziario dell'area che fa sfoggio di innumerevoli grattacieli, tra cui il più alto del mondo. La Dubai World è anche a capo del progetto per la creazione di una gigantesca isola artificiale nel Golfo a forma di palma.