Finanziaria, vertice governo-maggioranza al Senato. Si valuta fiducia
Verso maxiemendamento, ma alla Camera le modifiche più importanti
ROMA - La prima giornata di votazioni sulla Finanziaria in Senato si è chiusa senza scossoni. I senatori di maggioranza e opposizione hanno iniziato a votare gli emendamenti alla manovra. Ma quella di oggi potrebbe essere anche una situazione di calma apparente.
IPOTESI FIDUCIA - Secondo quanto si apprende, infatti, il governo starebbe valutando l'ipotesi di far ricorso al voto di fiducia per risolvere alcuni «nodi» e accogliere alcune delle richieste della maggioranza all'interno di un maxiemendamento al quale i tecnici stanno già lavorando.
MEDIAZIONE - Una strada, quella della fiducia, che sarà vagliata nel corso di un incontro governo e maggioranza in programma per questa sera. Occorre infatti trovare una mediazione. I senatori di Pdl e Lega sono contrari al ricorso al voto di fiducia perchè vorrebbero veder accolte le proprie istanze in un normale iter di votazioni in Aula. Ma potrebbero dare il proprio via libera se saranno soddisfatti dalle aperture che mostrerà il governo. Un'altra possibilità, secondo quanto riferito da fonti della maggioranza, potrebbe essere quella di mettere a punto un unico maxiemendamento a firma del relatore con le novità più importanti da approvare con un voto unico in Aula, senza fiducia.
Al momento, gli spazi di manovra in prima lettura sembrano ridotti: le modifiche principali verranno rimandate alla Camera, quando sarà più chiaro il quadro del gettito dello scudo fiscale.
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