Gelmini: «Lascino la scuola gli insegnanti che fanno politica»
«Nei prossimi cinque anni riassorbiti i precari»
ROMA - «Criticare è legittimo ma comportarsi così significa far politica a scuola e questo non è corretto. Se un insegnante vuol far politica deve uscire dalla scuola e farsi eleggere».
Il giorno della riapertura delle scuole e del ritorno in classe di 8 milioni di studenti, il ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini, in una intervista al Corriere della Sera, sfida gli insegnanti e i dirigenti che non applicano la riforma e attacca i sindacati sui precari: «Sono state vendute illusioni, ma credo che nei prossimi cinque anni la gran parte verrà assorbita».
Quanto agli stranieri in classe «dall'anno prossimo ci sarà un limite del 30%». E questo per evitare di creare «delle classi ghetto».
Il ministro parla poi della riforma dell'università, sottolineando che «tra ottobre e novembre partirà l'esame in Parlamento, spero che il prossimo anno sia operativa».
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