2 maggio 2024
Aggiornato 11:00
Crisi: Tremonti chiede alle banche di allineare tassi a quelli europei

Tremonti crede ancora alle fate e snobba i consumatori

Codacons: «Il Governo deve smettere di fare regali alle banche e aiutare i consumatori»

ROMA - Oggi nel corso dei lavori del «Credit and liquidity day» il ministro dell'Economia Giulio Tremonti ha invitato le banche italiane ad «allineare i tassi di interesse italiani con i tassi europei».

Per il Codacons e per l’Associazione Tutela Utenti Servizi Finanziari, Bancari e Assicurativi (aderente al Codacons)  il ministro evidentemente crede ancora alle fate, visto si illude ancora che le banche possano spontaneamente andare incontro alle esigenze della clientela, abbassando i costi e facilitando l’accesso al credito.

Se invece di snobbare le associazioni di consumatori, non invitandole al tavolo del «Credit and liquidity day»,  ci avesse chiamato, avrebbe saputo che il Codacons nei giorni scorsi ha presentato esposti in 104 Procure della Repubblica contro le banche colpevoli di chiamare i clienti e comunicare un innalzamento dei tassi passivi, in violazione dei tassi concordati nel contratto. Da notare che se l’imprenditore rifiuta scatta la richiesta di rientro immediato. Una procedura che equivale ad un vero e proprio ricatto. Altro che Tremonti Bond!

Ci domandiamo, anzi, come mai la Marcegaglia, che dovrebbe difendere le imprese, non abbia denunciato questa situazione al tavolo di oggi.

Per il Codacons  e per l’Associazione Tutela Utenti Servizi Finanziari, Bancari e Assicurativi il Governo dovrebbe smettere di aiutare le banche illudendosi che poi aiutino imprese e consumatori, ed aiutare direttamente i clienti delle banche. Da tempo, ad esempio, il Codacons chiede al Tesoro di emanare i decreti attuativi per consentire la sospensione delle rate per 18 mesi a chi è in difficoltà e una moratoria sulle esecuzioni immobiliari.