18 agosto 2025
Aggiornato 13:30

Accordo di solidarietà alla Beretta

Lo dichiara in un comunicato Giuseppe Bazzoli, segretario provinciale Fim-Cisl Brescia

MILANO - «Si è raggiunto ieri sera, 14 aprile, nella Fabbrica D'Armi Pietro Beretta di Gardone Valtrompia un importante accordo con la direzione aziendale che prevede per lo stabilimento di Gardone Valtrompia il ricorso al Contratto di Solidarietà per il periodo 4 maggio 2009-3 maggio 2010». Lo dichiara in un comunicato Giuseppe Bazzoli, segretario provinciale Fim-Cisl Brescia.

«L'accordo -prosegue la nota- illustrato ai lavoratori nelle assemblee che si sono svolte a partire dal turno di notte di ieri 14 aprile e che si sono concluse nella giornata di oggi, prevede una riduzione orario settimanale per un numero complessivo di 650 lavoratori, sul totale di 878 dipendenti , con il ricorso al contratto di solidarietà e con una riduzione media settimanale dell'orario di lavoro del 16,27%. Il confronto sindacale, avviato dall'azienda con la dichiarazione di un ulteriore calo dei volumi produttivi e la conseguente non saturazione strutturale delle ore produttive per 115 lavoratori sulle linee produttive e attività indirette, ha individuato soluzioni condivise che permettono di tutelare i lavoratori e all'azienda di affrontare i disallineamenti produttivi creati dalla situazione di mercato. Inoltre la Beretta realizzerà, a partire dal secondo semestre del 2009, investimenti in attrezzature e in processi di automazione, per 1 mil. di euro.

La modalità di gestione del contratto di solidarietà definita con l'accordo sindacale prevede:
- l'applicazione sulle linee ad alta intensità di capitale di 90 lavoratori in una turnazione a 5 squadre, con una riduzione di orario settimanale di 11,2 ore pari al 28% e, per il periodo di vigenza dell'accordo, l'estensione della distribuzione dell'orario a 18 turni settimanali;
- i rimanenti lavoratori, diretti e indiretti, per un numero massimo di 310 lavoratori coinvolti contemporaneamente, saranno interessati da una riduzione media settimanale dell'orario di lavoro del 26%.

Sono definiti percorsi di verifica mensili, o su richiesta delle parti, relativi alla organizzazione delle sospensioni e il confronto sindacale in caso di modifica dei programmi definiti.

L'accordo di contratto di solidarietà inoltre prevede le seguenti integrazioni aziendali:
- per i lavoratori coinvolti nella turnazione a 5 squadre l'integrazione della retribuzione al 100% della paga oraria per le ore in solidarietà, un'indennità di 10 euro per il 17mo turno e di 15 euro per il 18mo turno, la maggiorazione del 30% delle ore prestate sul turno notturno, per ogni turno notturno lavorato l'applicazione della prassi aziendale in materia di riposo aggiuntivo e il riconoscimento dell'indennità di mancata mensa pari a 2,58 euro;
- per gli altri lavoratori coinvolti nella riduzione di orario il riconoscimento di una integrazione oraria del 10% per le ore in riduzione che eccedono il 10% delle ore teoriche mensili lavorabili, cioè se un lavoratore supera la media di 4 ore settimanali in solidarietà avrà un'integrazione del 10% della sua paga oraria in aggiunta al 60% retribuito dall'inps.

Inoltre per tutti i lavoratori, a prescindere dalla % di solidarietà, è riconosciuto il 100% dei ratei di 13ma, Premio di risultato, di Produzione, Premio F, Premio Qualità.
La Fim di Brescia e la sua R.S.U. presente nello stabilimento Beretta di Gardone ValTrompia esprime soddisfazione per l'intesa raggiunta che salvaguardia reddito e professionalità, e insieme risponde a una difficile situazione produttiva che oggi, ma anche nei prossimi mesi, interessa tutti i settori produttivi».

«L'accordo alla Beretta -conclude il comunicato- dimostra che è possibile raggiungere intese e affrontare l'attuale difficile situazione produttiva salvaguardando diritti, condizione di lavoro e di reddito; nello stesso tempo permette all'impresa di mantenere competitività e professionalità. Concluse le assemblee di oggi per illustrare e discutere i termini dell'intesa raggiunta, sarà il voto dei lavoratori, tramite referendum, che si svolgerà nei prossimi giorni, a valicare l'accordo raggiunto dalla delegazione sindacale».