4 maggio 2024
Aggiornato 08:00

Cig in deroga: in Veneto arrivano i soldi e aumentano i beneficiari

Presupposto dell'accordo è la certificazione definitiva fatta dall'Inps delle risorse residue degli anni 2005-2008: circa 23 milioni di euro

VENEZIA - Lo sblocco dei fondi per la Cig in deroga del 2008 e la suddivisione delle risorse disponibili per il 2009. E' questo uno dei due principali risultati dell'accordo raggiunto stamattina in Regione Veneto tra le organizzazione sindacali, le associazioni imprenditoriali e l'Assessorato al lavoro e alla formazione. L'altro è quello dell'allargamento ad altri settori e lavoratori di questo contributo alla integrazione del reddito di chi rimane sospeso dal lavoro.

Presupposto dell'accordo è la certificazione definitiva fatta dall'Inps delle risorse residue degli anni 2005-2008: circa 23 milioni di euro. Una parte consistente, 18 milioni, ora finalmente utilizzabile per metter in pagamento le indennità di Cigs in deroga presentate nell'ultimo trimestre del 2008 e rimaste inevase, in totale 1.200 domande che interessano circa 7.000 lavoratori.

L'accordo prevede che la quota residua, saldati i conti del 2008, vada ad accumularsi ai 10 milioni di anticipo che il governo ha disposto per la copertura degli ammortizzatori sociali in Veneto nel 2009.
Più precisamente tali somme saranno utilizzate sempre per la Cigs in deroga di cui si è concordato l'estensione ai lavoratori di tutti i comparti delle piccole aziende del terziario e dell'artigianato e cooperative.
Nel cerchio sempre più ampio dei beneficiari rientrano gli apprendisti ed i lavoratori somministrati (per questi ultimi si andrà ad uno specifico accordo presso la Regione Veneto).
E' stato anche un riparto provvisorio delle risorse tra settori: il 75% all'artigianato e la parte rimanente al commercio e agli altri settori.

Soddisfazione per l'accordo è stata espressa da Giulio Fortuni, della Cisl del Veneto, per il quale - è stato fatto un altro passo in avanti per dare risposte concrete, cioè i soldi della Cigs in deroga, ai lavoratori che, a causa della crisi, subiscono una sospensione dal lavoro e quindi una riduzione della paga. Abbiamo ottenuto anche un allargamento di questa copertura ad altri lavoratori finora esclusi, compresi quegli apprendisti dell'industria che, paradossalmente, sembravano diventati figli di nessuno a causa delle carenze delle circolari ministeriali. Restiamo però sempre in attesa dei decreti ministeriali di applicazione della legge 2 del 2009 (le misure anticrisi) che dovrebbero regolare l'insieme degli ammortizzatori sociali in deroga e eliminare gli inaccettabili ritardi nei pagamenti -.

A completare il quadro le notizie che sono in fase avanzata di liquidazione, da parte dell'Inps le indennità che vanno a sostenere il reddito dei lavoratori posti in sospensione da gennaio nelle aziende artigiane. Si tratta di circa 10.000 lavoratori. Per quelli per cui non sarà possibile riprendere il lavoro vi sarà la possibilità di accedere alla Cigs in deroga.

- La trattativa, il confronto permanente, che abbiamo attivato in Veneto già dalla fine dello scorso anno, paga- sono le conclusioni di Franca Porto, segretaria generale della Cisl veneta- e su questa strada, con perseveranza, intendiamo andare avanti-.