1 maggio 2024
Aggiornato 23:30

Alga rossa: Serve un'accelerazione per la realizzazione della nuova diga

FAI-Cisl: «E per il completamento degli schemi irrigui»

BARI - La rappresentanza sindacale aziendale della Fai Cisl presso il Consorzio di Bonifica di Capitanata interviene in merito alla questione dell'alga rossa. «E' un fenomeno che interessa tutte le dighe e laghi del mondo, ed anche la diga di Occhito ne è ultimamente interessata. Si è creato un inutile ed ingiustificato allarmismo - evidenzia la Fai Cisl aziendale in un suo documento - da parte di alcune Associazioni, in quanto i controlli relativi alla qualità dell'acqua, sono stati eseguiti e tuttora monitorati dalle Istituzioni preposte: Arpa, ASL e Istituto Superiore della Sanità.

Il Consorzio per la Bonifica della Capitanata ha incaricato il CNR di monitorare tale fenomeno per fugare qualsiasi perplessità, riguardante l'utilizzo dell'acqua per la prossima stagione irrigua». Il sindacato rileva inoltre che «la Regione attiverà un sito istituzionale per consentire di prendere visione dei dati relativi ad analisi, protocolli attuati e verbali a conferma di una situazione monitorata e sotto controllo. Situazione che potrebbe migliorare procedendo ad una bonifica dei fondali dell'invaso di Occhito, sommersi ininterrottamente da circa quarant'anni e mai dragati per mancanza di un bacino di riserva. La progettata diga di Piano dei Limiti è l'invaso di riserva che, oltre a risolvere tale emergenza, incrementerebbe la disponibilità d'acqua per sopperire alle esigenze potabili, agricole ed industriali, migliorando anche la regolazione idrica delle piene del fiume Fortore».

La Fai Cisl aziendale ricorda che «per tali scopi, la Cassa per il Mezzogiorno, nel giugno del 1971 avviò le indagini preliminari per la realizzazione di un serbatoio a valle della diga di Occhito della capacità di 42 Mmc. Dopo una serie di accurate indagini geologiche, nel 77 fu individuata, a circa km. 7 dallo sbarramento di Occhito, nella stretta di Piano dei Limiti la localizzazione del nuovo invaso. Nel luglio dell'85, il Consorzio affidò la progettazione esecutiva dell'opera «Sbarramento del Fiume Fortore in località Piano dei Limiti».

Il progetto esecutivo è stato approvato e finanziato dal 2003 con un acconto pari a 112 Milioni di Euro». A tal proposito la Fai Cisl del Consorzio di Bonifica, evidenzia che «la Capitanata non può ancora oggi assistere a promesse e dichiarazioni continuamente smentite dai fatti. Pertanto sollecita le Istituzioni, in particolare il Governo, a svolgere il proprio ruolo sulla questione dell'approvvigionamento idrico e sollecita un'accelerazione dei tempi per la realizzazione della diga e del completamento degli schemi irrigui.

A breve il Consorzio, così come richiesto dalle Istituzioni, provvederà - riferisce la Fai - a completare l'aggiornamento economico del progetto esecutivo».La Fai Cisl aziendale con la segreteria provinciale, «si adopererà sollecitando le istituzioni affinché si attivino accelerando i tempi per l'esecuzione dell'opera già finanziata non consentendo che venga ancora penalizzata l'agricoltura e il suo indotto in Capitanata. Il concreto inizio dei lavori avrà una ricaduta positiva - conclude il documento della rappresentanza sindacale - sul piano della crescita economica e dello sviluppo occupazionale che, trova riscontro nei programmi di finanziamento previsti ultimamente dal Governo per superare il particolare momento di crisi economica».