18 marzo 2025
Aggiornato 07:30
Dopo la Volkswagen

Dieselgate, dopo Volkswagen anche Mitsubishi ammette di aver truccato i test delle emissioni

Un altro scandalo nel settore automobilistico, e stavolta colpisce la Mitsubishi. Il presidente ha dichiarato lo stop alla produzione e il titolo ora è in caduta libera in Borsa

Nuovo scandalo nel settore auto: Mitisubishi denuncia i suoi impiegati perché truccavano i test delle emissioni.
Nuovo scandalo nel settore auto: Mitisubishi denuncia i suoi impiegati perché truccavano i test delle emissioni. Foto: Shutterstock

ROMA - Dopo lo scandalo Volkswagen, un altro tsunami si abbatte oggi sul settore automobilistico. Stavolta l'epicentro è la giapponese Mitsubishi, che ha annunciato di aver riscontrato manipolazioni ai test sui consumi di due minicar. Test che facevano apparire le performance migliori di quelle effettive, sulla base di metodologie peraltro non allineate con le normative vigenti in Gippone.

Un altro scandalo nel settore automobilistico
Dopo quello che ha investito la Volkswagen alcuni mesi fa, un altro scandalo colpisce oggi il settore automobilistico. E stavolta è la Mitsubishi a dover fare mea culpa. Le anomalie, che riguardano le performance di alcune minicar, sono state scoperte con un'inchiesta interna ordinata dalla stessa Mitsubishi e successivamente comunicate al ministero dei Trasporti giapponese.

Stop alla produzione
Il presidente Tetsuro Aikawa ne ha dato notizia durante un'affollatissima conferenza stampa e ha chiesto scusa inchinandosi con il tradizionale inchino nipponico. Poi ha riferito di aver ordinato lo stop alla produzione dei modelli coinvolti. Complessivamente sono 625 mila, tra cui 157 mila eK Wagon e eK Space e 468 mila Dayz, che sono stati prodotti a partire dal giugno del 2013.

Caduta libera in Borsa
Mitsubishi ha precisato di aver già avviato un'indagine interna più approfondita e di averne intraprese altre anche sui mercati esteri - posto che le minicar sono un modello tipicamente destinato al mercato nipponico - i cui risultati verranno pubblicati appena possibile. Intanto, l'annuncio della vicenda ha avuto immediate ripercussioni in Borsa, dove il titolo Mitsubishi ha chiuso in caduta libera con il meno 15 per cento a 733 yen.