I lavoratori di Fisia Italimpianti in regione Liguria
FIM, FIOM e UILM: «Al tavolo di concertazione manca Impregilo»
GENOVA – Si è svolto questa mattina uno sciopero di 4 ore dei lavoratori di Fisia Italimpianti. Alle 12, circa 150 lavoratori hanno effettuato un presidio sotto la sede della Regione Liguria, in Piazza De Ferrari 1, dove si è tenuto un incontro, programmato la scorsa settima, tra il presidente Claudio Burlando, l’Assessore Enrico Vesco, l’Assessore Renzo Guccinelli, le Segreterie Territoriali Fim – Fiom - Uilm Genova le rsu e il Direttore del Personale di Fisia Italimpianti Dott. Oliva.
Assente al tavolo delle trattative Impregilo, l’azienda capogruppo.
L’iniziativa era rivolta all’apertura di un confronto sulla crisi che colpisce l’azienda ed i suoi dipendenti, e più precisamente sulla procedura di mobilità che coinvolge 78 dei 220 dipendenti genovesi.
Le OO.SS. hanno chiesto alla Regione Liguria un intervento per trovare ogni soluzione che impedisca il licenziamento dei 78 lavoratori coinvolti dalla procedura di mobilità.
Fim, Fiom, e Uilm si dichiarano soddisfatte dell’impegno che il Presidente Burlando ha dimostrato nei confronti dei lavoratori dell’azienda in questione.
Le proposte della Regione, scaturite dall’incontro di questa mattina, sono rivolte all’eventuale utilizzo di fondi per integrare l’assegno di cassa integrazione straordinaria, all’organizzazione di corsi di formazione nel periodo di cassa e alla ricollocazione del personale altamente specializzato in aziende di prestigio, tutto questo da definirsi attraverso un protocollo di intesa che coinvolga la Regione stessa.
Le scriventi OO.SS. denunciano la totale indisponibilità dell’azienda nei confronti dei 78 lavoratori colpiti dalla mobilità: i vertici di Fisia Italimpianti hanno infatti dichiarato al tavolo delle trattative la scelta di abbandonare il settore Ambiente, confermando il calo strutturale della sua attività (anche se per il futuro non si esclude una diversificazione del settore, come ad esempio centri di dissalazione dell’acqua di piccolo taglio, eventuali accordi di partnership con aziende genovesi del settore della produzione di energia). Il Presidente Claudio Burlando ha informato i sindacati e l’azienda di aver avuto un colloquio con il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta. Il protocollo proposto dalla Regione Liguria è quindi rivolto a reperire le risorse necessarie a non impoverire l’azienda del personale necessario, e soprattutto a non lasciare nessuno senza lavoro e senza continuità di reddito. A fronte di questa proposta innovativa le OO.SS. chiedono all’azienda di dilazionare i tempi sulla procedura di mobilità. Per Fim, Fiom e Uilm l’assenza di Impregilo va giudicata in modo assolutamente negativo ed ha pesato come un macigno su proseguo della vertenza. La Regione Liguria, dal canto suo, ha provveduto a riconvocare l’azienda capogruppo tra una decina di giorni. Le OO.SS. ricordano che a Impregilo sono state assegnate importanti commesse come la costruzione del terzo valico e il ponte sullo stretto di Messina. Il futuro dei lavoratori di Fisia Italimpianti non può, a questo punto, essere ignorato dall’azienda capogruppo.
Domani pomeriggio proseguirà il confronto in sede confindustria relativa alla procedura di mobiltà in corso.
Le Segreterie Territoriali di Fim Fiom e Uilm confermano quindi lo sciopero di 4 ore, dalle 13 alle 17, già annunciato nei giorni scorsi. I lavoratori effettueranno un presidio in Via San Vincenzo 2, sotto la sede di Confindustria Genova.
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