Nucleare, Cgil a Scajola: riduca prelievo fiscale su accise bollette
“No a politiche energetiche improvvisate”
ROMA – «Se veramente si vuole dare una risposta immediata alle famiglie e alle imprese una prima misura da prendere è quella di ridurre il prelievo fiscale, diretto ed indiretto, a partire dalle accise sulle bollette». E’ quanto afferma il segretario confederale della Cgil, Fabrizio Solari, in merito alle affermazioni di oggi del ministro dello Sviluppo economico, Claudio Scajola.
«Il ministro - aggiunge - insiste nell’affermare che l’Italia deve dotarsi del 25% di produzione d’energia elettrica da fonte nucleare per abbattere il costo del kwh». Per la realizzazione di quest'obbiettivo, fa sapere il dirigente sindacale, «occorrono 8-10 centrali nucleari, con tempi di realizzazione di oltre 10-12 anni e quindi eventuali benefici, tutti da dimostrare, troppo lontani nel tempo». Per questo, afferma Solari, «bisognerebbe partire dalla riduzione del prelievo fiscale a partire dalle accise sulle bollette perché l’Italia non può continuare ad avere politiche energetiche improvvisate».
«A quando - chiede il segretario confederali Cgil - la già annunciata conferenza sull’energia, appuntamento indispensabile per una seria programmazione? Quando intende realizzarla? O si preferisce fare solo propaganda?». Infine, sempre in merito alle affermazioni del ministro, «che ci ricorda che dal primo di gennaio paghiamo oltre 4 milioni di euro al giorno per il mancato rispetto delle quote di emissione di CO2», Solari conclude: «Vorremmo sapere cosa sta facendo il governo, per non far pesare sulle finanze pubbliche tali enormi cifre, nel campo del risparmio energetico o dello sviluppo delle fonti rinnovabili. A quanto ci risulta - conclude - molto poco e in maniera scoordinata».
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