25 aprile 2024
Aggiornato 11:30

Prezzi al consumo per gli alimentari

Il tendenziale registra un aumento del 3,5% ma in un anno i prezzi all’origine sono diminuiti del 10,9%

ROMA - L’indice nazionale dei prezzi al consumo dell’Istat registra un incremento dei prezzi dei prodotti alimentari di 0,1% (febbraio su gennaio 2009) con un aumento, in un anno (febbraio 2009 su febbraio 2008) del 3,5%. Lo sottolinea Confagricoltura che rileva come all’origine, in base alle recenti rilevazioni Ismea, i prezzi siano rimasti stazionari a febbraio su gennaio 2009, mentre sono calati in corso d‘anno del 10,9% (febbraio 2009 su gennaio 2008).

La flessione dei prezzi all’origine dei prodotti agricoli ha interessato tutti i principali comparti: i prodotti vegetali solo in parte hanno recuperato qualche margine di redditività, crescendo dell’1,7% a febbraio su gennaio 2009. Confagricoltura ricorda che in un anno (febbraio 2009 su febbraio 2008) l'indice dei prezzi del comparto ha registrato una flessione di ben il 16,3%.

Per i prodotti zootecnici si è avuta una diminuzione del 2% circa fra gennaio e febbraio del corrente anno, accompagnata da una riduzione del 3,3%, di febbraio 2009 su febbraio 2008.

Analizzando i dati per settore in corso d’anno (febbraio 2009 su febbraio 2008) va segnalata la forte riduzione sia dei prezzi alla produzione dei cereali (-43%), sia delle quotazioni di vini e oli di oliva ( rispettivamente- 24,3% e -24,2%). Le colture industriali chiudono a febbraio con una flessione tendenziale dell'8,9%.

Confagricoltura rimarca come i prezzi dei prodotti agricoli non consentano una adeguata remunerazione e permanga nelle campagne una situazione di forte crisi, forse non ancora percepita nella sua dimensione. Molte le aziende in difficoltà e con redditi in diminuzione, mentre al consumo persistono le tensioni al rialzo nel comparto dei beni alimentari.