25 aprile 2024
Aggiornato 05:30
Bonus elettricità

Tariffa sociale per l’elettricità

«Finalmente! dopo sei anni di rivendicazioni la Federconsumatori vede realizzata la richiesta»

La Federconsumatori formalizzò la propria rivendicazione di una tariffa sociale, per la prima volta, nella consultazione aperta dall’Autorità per l’Energia nella primavera del 2003, fornendo un significativo contributo in tutte le successive fasi dell’annoso percorso decisionale.

In particolare nell’ultima fase, apertasi con il Decreto del Governo Prodi del dicembre 2007, la Federconsumatori ha contribuito alla definizione di un sistema trasparente per la gestione delle agevolazioni sulla spesa per l’elettricità delle famiglie in condizioni disagiate per motivi economici o di grave necessità per la tutela della vita stessa.

Diamo atto al Governo di aver allargato la platea dei potenziali beneficiari, elevando da 7.500 Euro a 20.000 Euro il valore massimo del reddito ISEE per ottenere il bonus, purtroppo, però, solo per le famiglie con almeno 4 figli a carico, mentre noi avremmo voluto che tale allargamento fosse esteso a tutte le famiglie di almeno 4 componenti.

La Federconsumatori si è impegnata inoltre, a partire dal 7 gennaio 2009, attraverso un’apposita sezione sul sito web, e tramite le sue strutture, presenti su tutto il territorio nazionale, sia per sollecitare i Comuni ad attrezzarsi per assolvere il loro compito, che per informare i cittadini del loro diritto ad ottenere tale agevolazione.

Particolare apprezzamento, poi, va all’Autorità per l’Energia per la determinazione con cui ha perseguito la realizzazione di un sistema informatizzato, efficiente e trasparente, mentre auspichiamo che i 5.291 Comuni che si sono interconnessi con la piattaforma SGATE, realizzata dall’ANCI, ed i restanti 2.800 che devono ancora farlo, si guadagnino il consenso dei propri cittadini, trattando con grande celerità le pratiche al fine di consentire alle famiglie di riscuotere gli arretrati del bonus, spettanti per l’anno 2008.