Fiat, Bonanni: «Salvaguardare le produzioni negli stabilimenti italiani»
Nello stabilimento di Pomigliano d'Arco cinquemila lavoratori sono in cassa integrazione per complessive 19 settimane
«L'accordo con la Fiat prevede che le produzioni negli stabilimenti italiani, e segnatamente nel Sud siano salvaguardate. In caso contrario chiederemo al governo di rimettere in discussione gli incentivi». Lo ha dichiarato il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni, in merito alla crisi dello stabilimento di Pomigliano d'Arco dove cinquemila lavoratori sono in cassa integrazione per complessive 19 settimane.
«Napoli e' la realtà maggiormente in difficoltà insieme a Termini Imerese e la Fiat deve fortificare la presenza nel napoletano evitando di spostare alcune produzioni in Polonia o in altri Paesi. Per questo - ha aggiunto Bonanni - abbiamo richiesto al governo sostegni al settore dell'auto. Ma il patto e' questo: la comunità mette soldi a disposizione della Fiat se la Fiat fa qualcosa per la comunità. Se l'azienda dovesse trasgredire il patto chiederemo al governo di rimettere in discussione i sostegni concessi.«
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