«Danni Berlusconi non possono essere riparati da solita smentita»
Il segretario confederale della Cgil, Fabrizio Solari, commenta così le esternazioni del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, sull'ipotesi di una nazionalizzazione delle banche
Roma – «Quella di Berlusconi potrebbe essere considerata l’ennesima leggerezza del nostro primo ministro, se non influisse molto negativamente sui risparmiatori e sull’opinione pubblica. Le banche italiane sono quotate nei mercati domestici e internazionali, e seminare preoccupazioni, se non panico, è un comportamento irresponsabile che non può essere riparato con la solita smentita».
Il segretario confederale della Cgil, Fabrizio Solari, e il segretario generale della Fisac Cgil, Domenico Moccia, commentano così le esternazioni del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, sull'ipotesi di una nazionalizzazione delle banche.
«La sanzione dei mercati, la fuga del risparmio - aggiungono in una nota congiunta i due dirigenti sindacali - sono difficili da recuperare. E il sistema creditizio italiano è sostanzialmente integro. Se occorrerà intervenire per rafforzare il capitale sarà solo per consentire un più ampio sviluppo del finanziamento alle imprese e per rendere coerenti gli impieghi con i ratios patrimoniali. Su questo piuttosto il governo dovrebbe agire passando dalle parole ai fatti».
«Vigileremo con la più grande attenzione - concludono Solari e Moccia - perché sulle banche italiane non si realizzi, attraverso l’interventismo berlusconiano, una pericolosa e deprecabile occupazione del sistema finanziario da parte della politica».
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