26 aprile 2024
Aggiornato 05:00

Bene burro made in italy a buvette Camera

Coldiretti: «Promuovere prodotti locali per tutelare tradizioni, territorio e difendere ambiente»

Consumare prodotti locali aiuta a salvare tradizioni, territorio e anche a ridurre l’emissione di gas ad effetto serra dovuti ai trasporti per lunghe distanze con mezzi inquinanti. E’ quanto afferma la Coldiretti nel commentare positivamente la decisione di riammettere alla buvette della Camera il burro Made in italy al posto di quello francese.

Nelle campagne romane - sottolinea la Coldiretti - si produce dell'ottimo burro, ma anche latte, formaggi, olio, vino, salumi, frutta e ortaggi che non fanno certamente rimpiangere i prodotti d'oltralpe. Infatti l'agricoltura italiana - continua la Coldiretti - ha già battuto la Francia nelle produzioni di qualità conquistando il primato in Europa con 176 prodotti riconosciuti come Dop/Igp e oltre un milione di ettari coltivati come biologico.

A livello territoriale, la Coldiretti ha promosso il progetto a chilometri zero per favorire il consumo di prodotti locali e di stagione che non devono percorrere lunghe distanze con mezzi di trasporto inquinanti prima di giungere sulle tavole. E dal Veneto alla Calabria le amministrazioni regionali si sono attivate con l'approvazione di leggi a favore dei cibi a «chilometri zero», promosse con la raccolta di firme dalla Coldiretti, che sanciscono la preferenza ai prodotti locali in mense, ristoranti e grande distribuzione per combattere l'impatto sul clima provocato all'inquinamento con l'emissione di gas serra dei mezzi di trasporto.

In Italia l'86 per cento delle merci viaggia su strada ed è stato stimato che un pasto medio - conclude la Coldiretti - percorre più di 1.900 chilometri per camion, nave e/o aeroplano prima di arrivare sulla tavola e spesso ci vogliono più calorie di energia per portare il pasto al consumatore di quanto il pasto stesso provveda in termini nutrizionali.