Sciopero contro la crisi della CGIL, in 700.000 a Roma
Critiche da Cilsl e Uil: non è tempo di divisioni. Assente Veltroni, a Cagliari per la chiusura della camopagna elettorale
In piazza in 700.000: questa la stima della CGIL che con i tre cortei organizzati ha riempito Piazza San Giovanni in Laterano a Roma con slogan contrari alla politica economica del governo Berlusconi. Uno sciopero indetto dai metalmeccanici e dai lavoratori del pubblico impiego del più grande sindacato italiano, a cui non hanno aderito le altre sigle confederali e nemmeno il Partito democratico in quanto tale, salvo numerose presenze individuali tra i manifestanti.
Da Cagliari, dove partecipa al comizio di chiusura della campagna elettorale di Renato Soru, Veltroni dichiara che serve una mobilitazione di massa in tutto il paese.Un'assenza, quella di Veltroni, che secondo il ministro ombra dell'economia Bersani vuole essere un segnale per ritrovare l'unità sindacale. E' uno sciopero sbagliato, non è tempo di divisioni - commenta oggi la Uil, mentre per la Cisl si tratta di una manifestazione politica, roba da sinistra del '900.
- 01/12/2016 Firmato il nuovo contratto dei metalmeccanici. Come vince il modello Marchionne
- 13/09/2015 Squinzi ai sindacati: «Contratti innovativi per tornare a competere»
- 13/09/2015 Furlan: «Dobbiamo lavorare da subito a nuovo modello contrattuale»
- 13/09/2015 «Intanto rinnoviamo i contratti, poi discutiamo»