28 aprile 2024
Aggiornato 01:30
BCE: lascia tassi al 2%

Tassi: per Adoc immobilismo europeo frena ripresa economica

L'Europa continua ad adottare una politica economica timorosa, nonostante il temuto pericolo inflazione sia ad oggi molto ridimensionato

La BCE, dopo il taglio di gennaio, lascia i tassi invariati, mentre la Banca d'Inghilterra li porta all'1%. Per Adoc è l'ennesimo esempio dell'immobilismo europeo.
«L'Europa continua ad adottare una politica economica timorosa, nonostante il temuto pericolo inflazione sia ad oggi molto ridimensionato - dichiara Carlo Pileri, Presidente dell'Adoc - l'Eurozona continua ad avere i tassi più elevati, visto la Banca d'Inghilterra ha portato i tassi all'1%, il tasso operato dalla Fed è compreso in un range tra lo 0 e lo 0,25%, il Giappone ha i tassi allo 0,20%.

In queste condizioni, avviare la ripresa economica è sempre più complicato. Con un deciso calo del costo del denaro, ci sarebbe la possibilità di un ribasso dei prezzi di tutti i prodotti, soprattutto di quelli alimentari. L'eventuale discesa dei prezzi, insieme al calo del costo del petrolio e del costo delle case, potrebbe favorire il risparmio delle famiglie, per circa 3mila euro a fine 2009.»

Spese energetiche - Per l'Adoc, infatti, se fossero operati tagli alle spese energetiche, ci potrebbe essere un risparmio per la famiglie con possibilità di rilancio dei consumi.

«Se il costo dei carburanti scendesse sotto l'euro, visto che il costo del petrolio si è attestato sui 40 dollari a barile, ci sarebbe un risparmio per le famiglie di circa 420 euro l'anno - conclude Pileri - inoltre, devono calare di almeno il 30% le tariffe energetiche, sia di elettricità sia del gas, producendo così un risparmio a fine anno di circa 450 euro. I minori costi dei carburanti dovrebbero produrre anche un ribasso delle tariffe dei trasportatori, a beneficio dei prezzi dei prodotti alimentari trasportati. Il cui costo dovrebbe, a rigor di logica, ridursi tra il 20 e il 30%. Un taglio notevole alle spese alimentari delle famiglie, che potrebbero risparmiare circa 130 euro al mese, pari a oltre 1500 euro l'anno. L'equivalente di una tredicesima. E' fondamentale, in questo senso, che la Guardia di Finanza controlli costantemente l'operato degli autotrasportatori. Con un risparmio complessivo per le famiglie di oltre 2400 euro a fine 2009, ci sarebbe la concreta possibilità di un rilancio dei consumi, a beneficio di tutta l'economia.«