19 aprile 2024
Aggiornato 14:30
Crisi gas russo

Anche tecnici italiani nel gruppo di osservatori in Ucraina

Il Ministro Scajola: «Lavoriamo per una soluzione duratura»

Anche esperti italiani dell'Eni parteciperanno al gruppo di monitoraggio europeo e russo che controllerà il passaggio del gas destinato ai Paesi europei nel gasdotto in territorio ucraino. Lo ha disposto il Ministro dello Sviluppo economico Claudio Scajola in risposta a un invito pervenutogli dal Ministro dell'Energia russo Sergei Shmatko.

«La compagnia russa Gazprom – si legge nella lettera inviata da Smatko a Scajola - ha inviato ai suoi partner la proposta di formare un gruppo di esperti internazionali per il monitoraggio del transito del gas russo attraverso l'Ucraina. Il principale compito di tale gruppo, a cui sono invitati a far parte anche esperti della società italiana Eni, è quello di assicurare la totale trasparenza del processo di trasporto del gas ai consumatori europei e un adeguato sostegno politico all'iniziativa di monitoraggio». «Condivido - ha scritto Scajola nella risposta a Smatko - le preoccupazioni per la continuità delle forniture di gas, compromessa a causa delle difficoltà di transito. E' una situazione che crea disagi e che deve essere risolta al più presto in uno spirito di collaborazione e partenariato. Concordo con te sull'opportunità di creare un gruppo di esperti internazionali i quali, avendo accesso alle infrastrutture di trasporto del gas nel territorio dell'Ucraina, siano anche in grado, in modo efficiente e trasparente, di controllare i flussi».

Dopo aver comunicato la partecipazione dei tecnici italiani dell'Eni al gruppo di esperti, Scajola conclude: «Ritengo che le soluzioni su cui stiamo lavorando dovranno riguardare anche il lungo periodo, In tal senso la collaborazione tra i nostri due Ministeri potrà rappresentare un riferimento e una garanzia anche per gli altri Paesi». Il Ministro Scajola ha avuto anche un colloquio telefonico con il Commissario europeo all' Energia Andris Piebalgs al quale ha sottolineato l'importanza della riunione dei ministri dell'Energia europei lunedì prossimo a Bruxelles per individuare una soluzione duratura alla «guerra del gas».