4 maggio 2024
Aggiornato 19:30
Forse scongiurato il rischio della siccità estiva

Neve abbondante “tesoro” contro rischio siccità

E’ quanto afferma la Coldiretti, in riferimento ai dati del Cnr, nel sottolineare che l’aspetto positivo delle nevicate

L’abbondante discesa della neve insieme all'acqua caduta con le precipitazioni a dicembre, che si classifica al sesto posto tra i più piovosi degli ultimi duecento anni, dovrebbe scongiurare il rischio della siccità estiva che ormai si ripete in Italia da molti anni. E’ quanto afferma la Coldiretti, in riferimento ai dati del Cnr, nel sottolineare che l’aspetto positivo delle nevicate, che stanno creando spesso disagi, è rappresentato dalla possibilità di ripristinare almeno al Nord le scorte idriche nel terreno che le coltivazioni potranno utilizzare per la crescita nel periodo primaverile ed invernale.

L'effetto della neve caduta - continua la Coldiretti - si prolungherà nel tempo poiché si scioglie più lentamente e viene assorbita dal terreno con gradualità e senza dispersioni in modo certamente più positivo di quello provocato dalle piogge intense che tendono a scorrere via superficialmente sul terreno senza essere assorbite.

Dal punto di vista agronomico la caduta della neve - sottolinea la Coldiretti - è destinata a portare generalmente sollievo all'agricoltura, secondo l'antico proverbio contadino «sotto la neve pane»: Sempre che - continua la Coldiretti - non si verifichino abbassamenti eccessivi e prolungati di temperatura e il peso del manto nevoso non determini danni alle colture o alle strutture agricole come le serre.

A garantire la viabilità delle strade periferiche e a togliere dall'isolamento abitazioni, aziende e stalle situate nelle aree rurali, sono intervenuti - sottolinea la Coldiretti - anche gli agricoltori con trattori utilizzati come spalaneve e spandiconcime adattati per la distribuzione del sale contro il gelo. Ma la situazione - conclude la Coldiretti - resta comunque difficile nel Nord Italia.