6 maggio 2024
Aggiornato 05:30
Come gustare lo spumante di benvenuto al 2009 nel migliore dei modi

Le regole d’oro per lo spumante del capodanno

«Lo spumante - sottolinea la Coldiretti - deve essere conservato in una cantina buia, fresca e senza sbalzi di temperatura, in posizione orizzontale»

Tra Italia ed estero si prevede che saranno stappate oltre 120 milioni di bottiglie di spumante italiano per le sole festività di fine anno, pari ad oltre il 40 per cento dell'intera produzione nazionale stimata di poco superiore a 300 milioni di bottiglie. E' quanto stima la Coldiretti nel ricordare le regole da seguire per conservare, offrire e gustare lo spumante di benvenuto al 2009 nel migliore dei modi.

Lo spumante - sottolinea la Coldiretti - deve essere conservato in una cantina buia, fresca e senza sbalzi di temperatura, in posizione orizzontale. La bottiglia non va offerta ghiacciata, ma deve uscire dalla cantina un paio d'ore prima per poi essere raffreddata in un secchiello con ghiaccio tritato, acqua fredda e sale grosso. La temperatura migliore è compresa fra gli 8 ed i 12 gradi. Lo spumante - continua la Coldiretti - va stappato tenendo con una mano il tappo e facendo ruotare con l'altra mano la bottiglia leggermente inclinata accompagnando sempre l'espulsione del tappo. Far uscire poi lentamente il gas e versarlo tenendo la bottiglia dal fondo e non dal collo per evitare che lo spumante si riscaldi con il calore della mano. Berlo esclusivamente in una flûte a forma di tulipano che consente agli aromi di svilupparsi liberamente e di apprezzare le bollicine. I bicchieri da utilizzare devono essere stati sciacquati con acqua calda e sapone neutro per osservare al meglio l'effervescenza ed evitare sempre di aggiungere il ghiaccio nel bicchiere.

Il brindisi Made in Italy - continua la Coldiretti - stravince in Italia nel 98 per cento dei casi e conquista mercati anche all'estero dove la crescita delle esportazioni è stata pari al 29 per cento in valore nei primi nove mesi del 2008, mentre soffre lo champagne le cui vendite (- 5 per cento) sono per la prima volta in calo dopo anni. Nel mondo l’accresciuta preferenza accordata alla produzione Made in Italy è dovuta - sottolinea la Coldiretti - all’ottimo rapporto tra qualità e prezzo della produzione nazionale rispetto alla concorrenza d’oltralpe che sembra risentire di piu’ della crisi internazionale. Lo spumante italiano è in forte crescita in Gran Bretagna dove le spedizioni sono quasi raddoppiate in valore (+ 98 per cento) ed è diventata il primo mercato superando addirittura la Germania dove la crescita in valore è stata del 15 per cento mentre al terzo posto si posizionano gli Stati Uniti con una sostanziale stabilità anche per effetto dell'andamento del dollaro. Tra i nuovi clienti del Made in Italy - conclude la Coldiretti - si fa luce la Spagna che, si classifica al quarto posto con quasi il raddoppio il valore degli arrivi (+ 88 per cento), la Russia (+ 40 per cento) e il Giappone (+ 8 per cento) mentre scende la Francia con un calo del 24 per cento.

LE REGOLE D’ORO PER LO SPUMANTE DEL CAPODANNO
• Non offrirlo ghiacciato, ma tirato fuori dalla cantina un paio d'ore prima e raffreddarlo in un secchiello con ghiaccio tritato, acqua fredda e sale grosso.
• La temperatura migliore è compresa fra gli 8 ed i 12 gradi.
• Berlo esclusivamente - suggerisce la Coldiretti - in una flûte a forma di tulipano che consente agli aromi di svilupparsi liberamente e apprezzare le bollicine.
• Per osservare al meglio l'effervescenza sciacquare i bicchieri con acqua calda e sapone neutro.
• Stapparlo tenendo con una mano il tappo e facendo ruotare con l'altra mano la bottiglia leggermente inclinata accompagnando sempre l'espulsione del tappo.
• Far uscire lentamente il gas e versarlo tenendo la bottiglia dal fondo e non dal collo per evitare che lo spumante si riscaldi con il calore della mano.
• Mai utilizzare del ghiaccio nel bicchiere.
• Lo spumante - conclude la Coldiretti - deve essere conservato in una cantina buia, fresca e senza sbalzi di temperatura, in posizione orizzontale
Fonte: Elaborazioni Coldiretti