5 maggio 2024
Aggiornato 18:01
“Pacchetto anticrisi”

Interventi di sostegno “in deroga” al reddito dei lavoratori sospesi o licenziati

Risorse complessive - Destinatari – Strumenti - Detassazione del salario di produttività (premi e incentivi)

Con Decreto-Legge 29 novembre 2008 , n. 185 (GU n. 280 del 29-11-2008 - Suppl. Ordinario n. 263) il Governo ha varato il 28 novembre il pacchetto anticrisi contenente le misure a sostegno della famiglia, del lavoro, dell’occupazione e dell’impresa, ridisegnando in funzione anti-crisi il quadro strategico nazionale.
Il testo del decreto, in vigore dal: 29 novembre 2008, emanato dal Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, attiene ad un pacchetto di rilevanti misure volte direttamente ed indirettamente ad alleviare gli effetti negativi che l’attuale globale recessione economica provoca sulle famiglie e sui soggetti più bisognosi, ma anche sull’economia e sul mondo della produzione.
Alla luce della delicata congiuntura economica internazionale il Governo interviene con un pacchetto di rilevanti misure volte direttamente ed indirettamente ad alleviare gli effetti negativi che l’attuale globale recessione economica provoca sulle famiglie e sui soggetti più bisognosi, ma anche sull’economia e sul mondo della produzione.

Le misure per le famiglie
Come comunicato dal Governo le misure per le famiglie so le seguenti:
- i cittadini residenti che compongono un nucleo familiare a basso reddito da lavoro dipendente o pensione o redditi assimilati riceveranno un bonus straordinario tra i duecento ed i mille euro, parametrato al numero dei componenti del nucleo familiare e a seconda che in famiglia vi siano portatori di handicap;
- i mutui per l’acquisto della prima casa non potranno superare il 4% e, per i mutui già stipulati, lo Stato si accollerà l’eventuale parte eccedente;
- le tariffe vengono bloccate o ridotte per tutte le forniture abituali (fuorché l’acqua) fino al 31 dicembre 2009;
- dal 1° gennaio 2009 le famiglie economicamente svantaggiate che hanno diritto all’applicazione delle tariffe agevolate per la fornitura di energia elettrica avranno anche diritto alla compensazione della spesa per la fornitura di gas naturale;
- in aiuto ai lavoratori pendolari sono bloccati i pedaggi autostradali e le tariffe ferroviarie sulle tratte regionali;
- previsto un prestito (a tasso particolarmente agevolato) alle famiglie nel cui ambito avvengano nuove nascite, al fine di supportare le spese connesse alle esigenze dei primi anni di vita.
A tali misure va aggiunto il beneficio della «carta acquisti» recentemente varato dal Governo.

Misure economiche a sostegno dell’economia e dell’impresa
Con Comunicato del Consiglio dei ministri è stato reso noto che nel decreto-legge sono state previste, anche una serie di importanti misure a sostegno dell’economia e dell’impresa come:
- L’imposta sul reddito delle società e l’imposta regionale sulle attività produttive, che vengono ridotte di tre punti percentuali.
- La proroga della detassazione dei salari di produttività con innalzamento da 30 a 35.000 euro del reddito massimo per beneficiare dell’aliquota agevolata e con innalzamento da 3 a 6.000 euro del salario di produttività agevolato fiscalmente.
- Il sostegno «in deroga» al reddito di coloro che perdono il lavoro sarà garantito dal nuovo Fondo sociale per l’occupazione e la formazione, nel quale confluisce anche il Fondo occupazione per gli ammortizzatori in deroga, finanziato per un miliardo e 26 milioni di euro.
- La detassazione, che riguarderà anche i militari e le forze dell’ordine e di soccorso.
- L’IVA, che verrà pagata al momento dell’effettiva riscossione dei corrispettivi.
- La riduzione dei costi amministrativi sostenuti dalle imprese e la revisione degli studi di settore, soprattutto in talune aree del Paese, per rimodulare gli indicatori di reddito agli effetti della congiuntura.
- Incentivi finalizzati al rientro in Italia di ricercatori residenti all’estero: viene previsto che siano fiscalmente imponibili solo per il dieci per cento.
- il deciso intendimento del Governo di accelerare le procedure per la realizzazione di opere, comprese quelle di messa in sicurezza delle scuole.
- interventi a sostegno dei trasporti pubblici locali e delle ferrovie e ulteriori misure di lotta e contrasto all’evasione fiscale completano la manovra di sostegno all’economia.

Interventi a sostegno dei lavoratori e delle imprese
Con Comunicato del Consiglio dei ministri è stato evidenziato che il pacchetto di misure adottate si caratterizza per consistenti interventi a sostegno della società secondo i criteri del bisogno, del merito e dell’investimento nelle competenze dei lavoratori.
Rientrano nel criterio del bisogno i provvedimenti di integrazione del reddito di coloro che perdono o interrompono il lavoro con amplissima estensione dei soggetti beneficiari, inclusi i contratti a termine, gli apprendisti, gli interinali e - nei limiti della loro natura di lavoratori indipendenti – i contrattisti a progetto. Nello stesso quadro, in aggiunta alla già avviata carta acquisti per l’area della povertà assoluta, si collocano poi i sostegni ai lavoratori dipendenti e ai pensionati in proporzione ai componenti del nucleo familiare.
Si riferisce invece al riconoscimento del merito la proroga della detassazione dei salari di produttività, fino a un volume di 6.000 euro nell’anno e per redditi elevati a 35.000 euro. La volontà, infine, di orientare una consistente parte delle risorse europee verso il capitale umano, consente ulteriori e rilevanti finanziamenti per il sostegno al reddito e la formazione dei lavoratori licenziati o sospesi.
Si tratta di una potente operazione di protezione sociale dei ceti più vulnerabili, destinata oltretutto a tradursi in immediati consumi a sostegno dell’economia.

Le misure
i cittadini residenti che compongono un nucleo familiare a basso reddito da lavoro dipendente o pensione o redditi assimilati riceveranno un bonus straordinario tra i duecento ed i mille euro, parametrato al numero dei componenti del nucleo familiare e a seconda che in famiglia vi siano portatori di handicap; i mutui per l’acquisto della prima casa non potranno superare il 4% e, per i mutui già stipulati, lo Stato si accollerà l’eventuale parte eccedente; le tariffe vengono bloccate o ridotte per tutte le forniture abituali (fuorché l’acqua) fino al 31 dicembre 2009; a decorrere dal 1° gennaio 2009 le famiglie economicamente svantaggiate che hanno diritto all’applicazione delle tariffe agevolate per la fornitura di energia elettrica avranno anche diritto alla compensazione della spesa per la fornitura di gas naturale; in aiuto ai lavoratori pendolari sono bloccati i pedaggi autostradali e le tariffe ferroviarie sulle tratte regionali. Viene inoltre previsto un prestito (a tasso particolarmente agevolato) alle famiglie nel cui ambito avvengano nuove nascite, al fine di supportare le spese connesse alle esigenze dei primi anni di vita. A tali misure va aggiunto il beneficio della «carta acquisti» recentemente varato dal Governo.
Il decreto-legge vara anche una serie di importanti misure a sostegno dell’economia e dell’impresa: l’imposta sul reddito delle società e l’imposta regionale sulle attività produttive vengono ridotte di tre punti percentuali; viene prorogata la detassazione dei salari di produttività con innalzamento da 30 a 35.000 euro del reddito massimo per
beneficiare dell’aliquota agevolata e con innalzamento da 3 a 6.000 euro del salario di produttività agevolato fiscalmente. Il sostegno «in deroga» al reddito di coloro che perdono il lavoro sarà garantito dal nuovo Fondo sociale per l’occupazione e la formazione, nel quale confluisce anche il Fondo occupazione per gli ammortizzatori in deroga, finanziato per un miliardo e 26 milioni di euro. La detassazione riguarderà anche i militari e le forze dell’ordine e di soccorso. L’IVA verrà pagata al momento dell’effettiva riscossione dei corrispettivi. Vengono inoltre ridotti i costi amministrativi sostenuti dalle imprese e viene prevista la revisione degli studi di settore, soprattutto in talune aree del Paese, per rimodulare gli indicatori di reddito agli effetti della congiuntura. Al fine di incentivare il rientro in Italia di ricercatori residenti all’estero viene previsto che siano fiscalmente imponibili solo per il dieci per cento.
Il decreto-legge concreta poi il deciso intendimento del Governo di accelerare le procedure per la realizzazione di opere, comprese quelle di messa in sicurezza delle scuole. Interventi a sostegno dei trasporti pubblici locali e delle ferrovie e ulteriori misure di lotta e contrasto all’evasione fiscale completano la manovra di sostegno all’economia.

Interventi «in deroga» per il sostegno al reddito dei lavoratori sospesi o licenziati
Come comunicato dal Ministero del lavoro gli interventi «in deroga» , per il sostegno al reddito dei lavoratori sospesi o licenziati, sono i seguenti:

- Risorse complessive
L’ammontare delle risorse mobilitate attraverso il Fondo per l’occupazione per l’anno 2009 è pari a un miliardo e 26 milioni di euro. A queste si aggiungono ulteriori risorse derivanti dal Fondo Fas, destinate anch’esse al sostegno al reddito e alla formazione dei lavoratori sospesi o licenziati.

Destinatari
Destinatari del sostegno sono:
a) i lavoratori a tempo indeterminato delle aziende o dei settori per i quali non sono previsti gli ordinari ammortizzatori sociali;
b) i lavoratori a tempo determinato (contratti a termine);
c) gli apprendisti;
d) i lavoratori assunti con contratto di somministrazione (cosiddetti interinali);
e) i collaboratori a progetto (cosiddetti cocopro).
Il sostegno «in deroga» viene esteso per la prima volta ai cosiddetti lavoratori atipici.

Strumenti
Il sostegno «in deroga» al reddito dei lavoratori sospesi o licenziati è garantito attraverso il ricorso:
a) alla cassa integrazione «in deroga» (pari all’ammontare della CIGS e, dunque, all’80 per cento della retribuzione, con un massimale rivalutato di anno in anno e fissato per il 2008 a 860 euro mensili);
all’indennità di mobilità «in deroga» (pari anch’essa all’ammontare della CIGS per i primi dodici mesi e all’80 per cento della stessa CIGS per i periodi successivi);
b) all’indennità di disoccupazione (per un ammontare pari a circa il 60 per cento della retribuzione per i primi sei mesi, a scalare nei mesi successivi);
c) a una specifica indennità una tantum rivolta ai cosiddetti cocopro (collaboratori a progetto) che abbiano un rapporto di monocommittenza (pari a un ammontare variabile tra i 700 e i 1.200 euro, a seconda della durata e del valore del contratto originario).
Un particolare ruolo è attribuito agli enti bilaterali (costituiti dalle organizzazioni dei lavoratori e dei datori di lavoro), che diventano soggetti erogatori di prestazioni aggiuntive rispetto a quelle garantite dal sistema pubblico.

Detassazione del salario di produttività
La detassazione di tutte le parti variabili del salario (esclusi gli straordinari), con aliquota secca e definitiva al 10 per cento, è prorogata per tutto il 2009.
La soglia di reddito utile (relativo all’anno precedente) per beneficiare dell’aliquota agevolata è innalzata da 30 a 35 mila euro.
L’ammontare del salario di produttività fiscalmente agevolato sale da 3 a 6 mila euro

Allegato
Decreto-Legge 29 novembre 2008 , n. 185 (GU n. 280 del 29-11-2008 - Suppl. Ordinario n.263)
Misure urgenti per il sostegno a famiglie, lavoro, occupazione e impresa e per ridisegnare in funzione anti-crisi il quadro strategico nazionale.
testo in vigore dal: 29-11-2008