28 agosto 2025
Aggiornato 11:00
Dimissioni Modiano: «Una fine prevedibile di un copione scontato»

«Sul San Paolo lacrime di coccodrillo»

Questo il commento a caldo di Angelo Burzi, capogruppo di Forza Italia in Consiglio Regionale del Piemonte, a proposito delle dimissioni del dg di Intesa Sanpaolo

«Una fine prevedibile di un copione scontato». Questo il commento a caldo di Angelo Burzi, capogruppo di Forza Italia in Consiglio Regionale del Piemonte, a proposito delle dimissioni del dg di Intesa Sanpaolo.

«Modiano, propagandato dalla sinistra torinese come strenuo difensore della torinesità nella superbanca Intesa Sanpaolo, si è rivelato la classica foglia di fico nella più manifesta assenza di strategia - continua l’esponente azzurro -. Non tanto e non solo perché era quanto meno paradossale che un milanesissimo come Modiano potesse difendere gli interessi di Torino nella governance della banca, quanto soprattutto perché la debolezza era insita nella stessa procedura della cosiddetta fusione. Non serviva un solo uomo come simbolo, quanto, piuttosto, contrattare che in città venissero mantenute o trasferite direzioni strategiche del gruppo. Come è noto, invece, soltanto il sistema informatico, pur tra non poche difficoltà, è rimasto appannaggio degli uffici torinesi, mentre tutto il resto è stato traslocato all’ombra della Madonnina».

Aggiunge Burzi: «A questo punto occorre sostenere, adeguandolo alle mutate esigenze del mercato, il modello della Banca dei Territori, evitando che le deleghe fino a ieri assegnate al direttore generale Modiano siano frazionate tra Corrado Passera e Francesco Micheli, snaturando, così, l’originalità del modello stesso. Risulterebbe, peraltro, che ad oggi, la fusione abbia prodotto una riduzione di ordinativi verso aziende piemontesi per oltre 40 milioni di euro».

«In definitiva – conclude il capogruppo azzurro – non è più tempo di parole e di proclami più o meno altisonanti, ma di impegni concreti: anzitutto nei confronti della Compagnia di San Paolo e degli enti locali affinché contrattino il decentramento sul nostro territorio di alcune importanti direzioni, quali il retail, il back office e l’ufficio acquisti. Altrimenti ci troveremo, forse, a tagliare il nastro per il cantiere del grattacielo, ma senza sapere che cosa esso ospiterà».