5 maggio 2024
Aggiornato 01:00
Per attività di esplorazione

Eni firma accordi con la compagnia di stato colombiana Ecopetrol

Questi accordi consentiranno a Eni di ridurre e diversificare i rischi del proprio portafoglio esplorativo e di poter intraprendere nuove iniziative esplorative in America del Sud

Eni ha firmato a Bogotà due accordi con Ecopetrol, la compagnia petrolifera di stato colombiana.
Il primo accordo permetterà l'ingresso di Ecopetrol in alcune licenze esplorative nel Golfo del Messico statunitense che fanno parte del portafoglio Eni. Ecopetrol otterrà una partecipazione del 20-25% in almeno cinque pozzi che saranno perforati entro il 31 dicembre 2012. Secondo i termini dell'accordo, Ecopetrol investirà oltre 220 milioni di dollari per la propria quota sostenendo anche una parte dei costi di perforazione di Eni.

Il secondo accordo è un Memorandum of Understanding (MoU) che ha lo scopo di rafforzare la cooperazione tra le due compagnie. Questo avverrà con la creazione di un joint team che valuterà la possibilità di partecipazione di Ecopetrol a ulteriori iniziative esplorative presenti nel portafoglio Eni. Allo stesso tempo Ecopetrol offrirà a Eni opportunità in Colombia e in altri paesi dell'America Meridionale.

Questi accordi consentiranno a Eni di ridurre e diversificare i rischi del proprio portafoglio esplorativo e di poter intraprendere nuove iniziative esplorative in America del Sud.

Nel continente americano Eni possiede una partecipazione in 408 blocchi situati nel Golfo del Messico (USA), di cui il 70% è in acque profonde. In quest'area, Eni ha ottenuto nel 2008 un'ottima performance esplorativa con una percentuale di successo superiore all'80%. Eni è tra i principali produttori nel Golfo del Messico con una capacità di produzione giornaliera netta di oltre 100.000 barili di olio equivalente al giorno. La compagnia possiede anche partecipazioni in 173 licenze nell'area del North Slope dell'Alaska. In Sud America Eni è presente con attività di esplorazione e/o produzione di idrocarburi in Venezuela, Trinidad & Tobago, Ecuador, Brasile e Argentina.