5 maggio 2024
Aggiornato 01:00
Salva banche

«Governo non pensa a famiglie ma solo ad assetti bancari»

Lo dichiara Francesco Boccia, deputato Pd della commissione Bilancio

«Oggi la maschera del Governo è caduta. Il voto contro tutti gli emendamenti dell'opposizione che consentivano il superamento dell'Euribor è la prova che Tremonti predica interventi di politica economica per le famiglie e per i risparmiatori, ma di fatto è interessato solo agli assetti delle banche. Banche che, non hanno bisogno alcuno di assistenza dello Stato visto che nell'anno 2007 hanno chiuso i bilanci con lauti dividendi distribuiti agli azionisti e nel 2008 i conti economici non appaiono negativi.

Con questo provvedimento il Governo protegge i banchieri che hanno fallito le politiche di debito e di fatto, utilizzando la debolezza degli stessi si appresta a mettere le mani sugli assetti sociali. Ora speriamo che nel resto dell’esame le nostre proposte siano accolte». Lo dichiara Francesco Boccia, deputato Pd della commissione Bilancio.

»Superando l'Euribor come tasso di riferimento per i mutui a tasso variabile – ha spiegato Boccia -avremmo aiutato immediatamente le famiglie (fino a risparmi mensili medi di 150 euro), costretto le banche a una competizione trasparente sugli spread e sui servizi collaterali e soprattutto avremmo ridato forza al ruolo della politica monetaria centrale europea che attraverso la leva del tasso Bce sarebbe stata in grado di incidere più direttamente sull'economia e sul risparmio delle famiglie».

»Da oggi – conclude Boccia - è ufficiale: questo decreto è inutile al Paese, agli italiani e alle loro famiglie. Non risponde alle esigenze delle piccole imprese e le banche che chiedono rientri ingiustificati non subiscono sanzioni; non risponde alle richieste delle migliaia di risparmiatori che hanno acquistato obbligazioni Lehman Brothers dagli sportelli bancari. Ma quello che ci indigna maggiormente è il disprezzo totale per le proposte del Pd sull'utilizzo del Tasso Bce, tesi sostenuta ufficialmente anche dal Governatore della Banca d'Italia e da Lorenzo Bini Smaghi della Bce».