26 aprile 2024
Aggiornato 01:00
Health Check della PAC

«L’aumento anticipato del 5% della quota latte italiana è un atto di giustizia»

Assolatte commenta positivamente l’esito della maratona di Bruxelles sulla revisione della PAC per quanto riguarda il compromesso raggiunto sugli aumenti delle quote latte

Assolatte commenta positivamente  l’esito della maratona di Bruxelles sulla revisione della PAC per quanto riguarda il compromesso raggiunto sugli aumenti delle quote latte.
«Poter disporre in Italia di tutto l’aumento del 5% sin dalla prossima campagna – dichiara il Presidente di Assolatte, Giuseppe Ambrosi – rappresenta un atto di giustizia nei confronti del nostro Paese». Significa infatti di poter finalmente produrre, senza essere multati, lo stesso latte che l’Italia ha sempre prodotto.

«Per noi non si tratta di un aumento – sottolinea Ambrosi – bensì della fine di una palese discriminazione che ci ha condannato per anni a pagare sanzioni per non incrementare ulteriormente la dipendenza dall’estero.» 

Il compromesso, purtroppo, non ha consentito di salvare gli aiuti all’ammasso privato dei formaggi DOP italiani, come invece avvenuto per il burro. Si apre tuttavia uno spiraglio per forme di sostegno specifico delle DOP, attivabili a livello nazionale tramite l’articolo 68.

«Nel ringraziare il Ministro Zaia per il risultato raggiunto – conclude il Presidente di Assolatte – rimaniamo fiduciosi che continuerà ad attivarsi per aiutare la filiera latte, ponendo in essere quanto prima possibile misure nazionali per sostenere il mercato dei formaggi a lunga stagionatura, che si trovano in grande difficoltà.»