Crisi comparto bovino
Nell’ultima settimana si è registrato un ridimensionamento dei valori delle vacche che, pur rimanendo sui livelli superiori a quelli del 2007, perdono un punto percentuale rispetto alla scorsa settimana
Confagricoltura - che sta monitorando costantemente il mercato del comparto bovino – è fortemente preoccupata per la situazione di «pesantezza» che si registra ormai da diverse settimane. Gli scambi sono sempre meno vivaci e le quotazioni tendono al ribasso.
Confagricoltura - sulla base anche delle rilevazioni Ismea – pone in evidenza come anche nell’ultima settimana si sia registrato un ridimensionamento dei valori delle vacche che, pur rimanendo sui livelli superiori a quelli del 2007, perdono un punto percentuale rispetto alla scorsa settimana. Anche i vitelloni nel corso degli ultimi due mesi sono arretrati nelle quotazioni; l’offerta risulta nel complesso abbondante, superiore alle richieste.
Di contro, i consumi – sottolinea Confagricoltura - permangono su livelli bassi ed i macellatori denunciano difficoltà a mantenere a regime i ritmi di macellazione con una domanda così poco attiva, appesantendo a monte la filiera.
Secondo l’Organizzazione degli imprenditori agricoli occorre un atto di responsabilizzazione da parte delle Autorità per promuovere «azioni forti» che inneschino un meccanismo di «rivitalizzazione» che consenta alle aziende zootecniche di recuperare margine dalla crisi che da tempo le coinvolge.
In tale ottica Confagricoltura sollecita:
§ il finanziamento delle azioni a suo tempo inserite nel progetto di Piano Carne;
§ il supporto alla linea vacca/vitello;
§ l’avvio di campagne informative che abbiano come obiettivo la valorizzazione della produzione italiana.