28 agosto 2025
Aggiornato 15:00
Soddisfazione Martini per partecipazione primi tre carabinieri donne al corso

«18mo corso di specializzazione Antisofisticazioni e Sanità»

«Rafforzare presenza femminile nei Nas costituisce un valore aggiunto»

Oggi presso la sede del Ministero di Via Giorgio Ribotta il Sottosegretario alla Salute Francesca Martini ha aperto i lavori della prima sessione del «18° corso di specializzazione antisofisticazioni e sanità» in cui verranno formati 45 nuovi Carabinieri dei Nas che uniti ai 45 del prossimo anno andranno a rafforzare nel 2009 con 90 unità questo Corpo specializzato che oggi si compone già di 1.100 uomini e 37 Nuclei.

Il Sottosegretario Martini nel corso del suo discorso ha sottolineato: «i Nas rappresentano un segmento fondamentale nell’ambito dell’attività di tutela della salute pubblica ed in particolare nel settore della sicurezza alimentare su cui ho specifica delega».
Grazie all’alta professionalità e competenza i Nas sono percepiti dai cittadini come un punto di riferimento in quanto garanti del rispetto sul territorio delle regole e delle norme vigenti in materia di sicurezza alimentare, di esercizio delle professioni sanitarie, di vigilanza farmaceutica e di tutela del benessere animale. Un altro aspetto fondamentale dell’attività svolta dai Nas è rappresentato dai controlli e dalle ispezioni sulle strutture sociosanitarie.

In tutte queste attività i Nas hanno sempre dimostrato di saper lavorare in sinergia con questo Ministero e con le altre istituzioni. Ciò è ancora più importante perché con la globalizzazione sarà sempre più necessario un coordinamento efficace a livello europeo e internazionale».
Il Sottosegretario ha poi sottolineato l’importanza della partecipazione al corso di specializzazione di 3 carabinieri donne «E’ la prima volta che accade» – ha detto il Sottosegretario – «sono convinta che la presenza femminile assicurerà un ulteriore valore aggiunto all’opera già meritoria del corpo dei Nas sia per quanto riguarda l’attività investigativa che per quella di relazione con i cittadini. Mi auguro quindi che la percentuale dei carabinieri donne nel prossimo futuro cresca in maniera significativa anche nei Nas»