28 marzo 2024
Aggiornato 12:00
Sciopero generale della scuola

«Ora si mobilitino sindaci e presidenti di provincia»

Maurizio Bernava, segretario regionale Cisl, si rivolge ai vertici degli enti locali della regione

Studenti e lavoratori oggi hanno fatto sentire la voce dalle piazze. Ora chiediamo di mobilitarsi ai sindaci e ai nove presidenti di provincia, della Sicilia». Maurizio Bernava, segretario regionale Cisl, si rivolge ai vertici degli enti locali della regione, nel giorno dello sciopero generale della scuola proclamato dai sindacati.

La mobilitazione ha visto incrociare le braccia, contro l'ormai legge Gelmini, oltre 100 mila persone nei centri grandi e piccoli dell'Isola. La riforma voluta dal governo Berlusconi, afferma Bernava che stamani è sceso in piazza a Palermo con a fianco il segretario provinciale Cisl, Mimmo Milazzo, è «figlia di una prova di forza inutile e che rischia di alimentare insicurezze e conflitto sociale». Ma i suoi «effetti devastanti», rimarca il sindacalista, si riverseranno in particolare sulle piccole scuole dei piccoli comuni generando, per i tagli imposti, una «destabilizzante lievitazione dei costi».

È per questo, ripete Bernava, che da sindaci e presidenti di provincia ci aspettiamo che, «a prescindere dal colore politico e dallo schieramento di appartenenza», si mobilitino a fianco dei lavoratori per una migliore riorganizzazione del pianeta scuola. E anche «dal governatore Lombardo - continua il segretario Cisl - ci attendiamo che non si defili». Anzi, che «riaffermi l'adesione data a luglio alle proposte dei sindacati» dirette a ridurre gli sprechi e ad aumentare la qualità dell'offerta formativa anche attraverso un sistema d'incentivi ai docenti e ai non docenti».