25 aprile 2024
Aggiornato 04:00
Gestione Poste Italiane

«Gestione Sarmi più dipendente da politica»

Così dichiara Emilio Miceli, Segretario Generale SLC/CGIL

«La gestione Sarmi è una gestione che ha accentuato i caratteri di dipendenza dalla politica e del rilancio del consociativismo sindacale.» Così dichiara Emilio Miceli, Segretario Generale SLC/CGIL, in apertura dei lavori dell’assemblea dei candidati alle prossime elezioni delle RSU/RLS che si terranno l’11 e 12 novembre prossimi, e che si è tenuta oggi a Roma presso la sede della CGIL.

«Tutto ciò ci preoccupa perché di fronte alla liberalizzazione conteranno solo i risultati. Del resto – prosegue Miceli – non è un mistero che l’Amministratore Delegato di Poste sia meno autonomo di quello dell’Eni o di altre aziende di proprietà del Tesoro. Ci sarà un perché. Per avere una moderna azienda postale, c’e’ bisogno di investimenti, di rendere competitivi il recapito e gli uffici postali.»

«L’ing. Sarmi pensa di poter puntare sui prodotti finanziari a scapito di tutti gli altri settori – prosegue il sindacalista – esponendo l’azienda alla competizione con il reale sistema bancario e finanziario. L’azienda ha bisogno di crescere unitariamente, nelle banche, negli uffici e nel recapito. SLC/CGIL vuole aprire inoltre una fase nuova della rappresentanza sindacale in Poste – conclude Miceli - attraverso un esplicito atto di rottura: a tutti i tavoli negoziali saranno presenti anche le RSU elette. Vogliamo creare una nuova classe dirigente cui affidare anche poteri concreti e strumenti di partecipazione diretta.»