25 aprile 2024
Aggiornato 01:30
Crisi Antonio Merloni

Baratta: «Sì a soluzioni che tutelino i lavoratori della Merloni»

«E garantiscano un futuro di sviluppo per i territori coinvolti»

«Valutiamo positivamente l'incontro di oggi col ministro Scajola non solo per la metodologia, ma soprattutto per le proposte, tese a tutelare la continuità del Gruppo Antonio Merloni. Per la Cisl è necessario individuare velocemente strumenti e risorse per la salvaguardia del sistema industriale Antonio Merloni e lo strumento dell'accordo di programma è il mezzo più idoneo ad affrontare sia le gravissime difficoltà produttive, finanziarie e occupazionali che a costruire un futuro di sviluppo per i territori coinvolti».

Il Segretario confederale della Cisl Gianni Baratta commenta in una nota l'incontro odierno presso il ministero delle Attività produttive sulla crisi del Gruppo marchigiano.

«E' ovvio che in questa fase - sottolinea Gianni Baratta - oltre ad aver chiaro il piano industriale è necessario l'utilizzo, così come previsto dall'attuale legislazione, di ammortizzatori sociali a sostegno del reddito per i lavoratori coinvolti».

La crisi del Gruppo Antonio Merloni che coinvolge circa 7 mila lavoratori, di cui 4 mila diretti, «evidenzia ancora una volta - conclude Baratta - a fronte della difficile situazione economica e finanziaria, l'urgenza per il nostro Paese, di intervenire soprattutto a sostegno delle piccole e medie imprese, investendo in modo particolare su credito, energia, ricerca, sviluppo e formazione. Gli incontri previsti nei prossimi giorni con i commissari, con il Ministro e le Regioni interessate dovranno individuare percorsi e tempistiche concrete».