Ue: tornano i dazi sull’import di cereali
Una decisione del genere era stata sollecitata da tempo dalla Confederazione in quanto sono mutate le condizioni di mercato, con i prezzi in netto calo e una produzione in crescita
La Cia-Confederazione italiana agricoltori accoglie con soddisfazione la proposta del Comitato Ue di gestione delle Ocm di ripristinare i dazi all’importazione dei cereali. Una misura indispensabile per favorire la commercializzazione del prodotto italiano ad un prezzo equo per l’agricoltore.
Una misura del genere era stata sollecitata da tempo dalla Cia in quanto, in questi ultimi mesi, sono completamente mutate le condizioni di mercato rispetto all’inizio dell’anno, quando il provvedimento fu deciso per far fronte all’impennata dei prezzi mondiali. Oggi, davanti ad una crescente produzione e ad un calo netto delle quotazioni, la sospensione dei dazi non ha più alcuna ragione di sussistere.
D’altronde, lo stesso Regolamento comunitario -ricorda la Cia- afferma che «la sospensione dei dazi deve, peraltro, poter essere immediatamente revocata in caso di turbativa o di rischio di turbativa sul mercato comunitario, a causa dei quantitativi importati o della disponibilità sul mercato di quantitativi sufficienti a garantire l’equilibrio del mercato».
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