28 marzo 2024
Aggiornato 10:30
La stampa britannica lancia l'allarme

Crisi grano, la birra a rischio rincari

La situazione russa ha condotto a bruschi aumenti su tutti i cereali. La «pinta» potrebbe superare le 4 sterline. Crescono i timori anche negli Stati Uniti

LONDRA - Una birra ghiacciata all'ombra, magari al bar sulla spiaggia: rischia di costare più caro ad agosto questo rituale amato da molti vacanzieri. Tutta colpa del caro grano, innescato dai cali produttivi in vari paesi tra cui la Russia, flagellata da siccità e incendi. Ha trainato bruschi aumenti su tutti i cereali, e quindi della materia prima, il malto d'orzo dalla cui fermentazione si ottiene la spumeggiante bevanda bionda. A lanciare l'allarme è stato il quotidiano britannico London Telegraph: nel Regno i prezzo della pinta di birra - circa 3,5 litri - sta per superare la soglia psicologica di 4 sterline.

Negli ultimi giorni i prezzi internazionali del grano hanno mostrato attenuazioni, rispetto al picco da 8,41 dollari al bushel, l'unità di misura sul mercato di Chicago, toccato la scorsa settimana dopo che a seguito dei cali produttivi la Russia ha deciso di bloccare le esportazioni. Mercoledì però anche l'Ucraina, un altro esportatore chiave dell'area del Mar Nero ha paventato la possibilità di limitare le forniture, mentre l'ente federale Usa sull'agricoltura ha rivisto al ribasso le previsioni sulla produzione globale di grano. L'altro ieri i prezzi erano risaliti e oggi segnano un ulteriore limitato incremento, 4 cents in più a 7,485 dollari al bushel.

Oltre alle ipotesi della stampa Gb sulla birra, non è però scontato che i rincari del grano si traducano in consistenti in aumenti dei prezzi al consumo degli innumerevoli prodotti di cui il cereale è materia prima. In una fase di debolezza economica le industrie agroalimentari potrebbero mostrarsi restie a spaventare i consumatori operando aumenti, e rischiando così di compromettere i volumi di vendite. Peraltro ieri la Commissione europea ha rilevato che le scorte Ue sono consistenti, una situazione ben diversa dalla crisi alimentare del 2007. Quanto alla birra i timori di rincari sono condivisi però anche negli Usa. Al momento, secondo il dipartimento del lavoro, i prezzi della bionda sono aumentati del 2 per cento. Ma a settembre, avverte Harry Schuhmacher, direttore della rivista specialistica Beer Business Daily citato da Cnbc, i prezzi aumenteranno ancora.