27 agosto 2025
Aggiornato 23:00
Trattativa CAI - Alitalia

Claudiani (Fit Cisl): «Nessuna prerogativa né particolarismi sui contratti CAI»

«Assistiamo da qualche giorno ad una sterile polemica di associazioni professionali dei piloti che rivendicano pretestuose primogeniture per ciò che riguarda il contratto dei comandanti/dirigenti»

«Assistiamo da qualche giorno ad una sterile polemica di associazioni professionali dei piloti che rivendicano pretestuose primogeniture per ciò che riguarda il contratto dei comandanti/dirigenti». E' questo il commento del Segretario Generale della Fit Cisl, Claudio Claudiani alle richieste di associazioni cui si unisce la Federmanager in merito al nuovo contratto in discussione con la Cai.

«E' una richiesta inaccettabile - prosegue Claudio Claudiani- sia nel merito sia nel metodo. Le Federazioni sindacali confederali rappresentative di comandanti e piloti, sono per un verso firmatarie dello stesso accordo quadro che integralmente comprende quello dei comandanti/dirigenti, per altro verso associano tutte le categorie professionali compresi comandanti e piloti. Il tentativo di delimitare il rinnovo contrattuale dei comandanti solo ad alcuni interlocutori vìola apertamente lo spirito e il dettato dell'accordo quadro -ribadisce Claudio Claudiani- sembra essere un ulteriore tentativo strumentale per mantenere posizioni di potere all'interno della nuova compagnia, proseguendo in quella azione di palese cogestione che ha caratterizzato, come ammesso più volte pubblicamente dai vertici alle associazioni, l'ultimo decennio di Alitalia dall'epoca di Cempella ad oggi, con responsabilità almeno pari a quelle del management e i cui effetti deleteri non meritano ulteriori commenti.

Il complesso accordo raggiunto con il Governo e la Cai a Palazzo Chigi, cui solo in coda si sono aggiunte le associazioni professionali -sottolinea Claudio Claudiani- ha più volte richiamato una netta discontinuità con il passato che sembra voler essere immediatamente negata da inopinate richieste di negoziazioni separate. Ci attendiamo -conclude il Segretario Generale della Fit Cisl- che il nuovo acquirente risponda in modo coerente agli accordi sottoscritti e pratichi nel concreto quella discontinuità dallo stesso molte volte evocata. Il rilancio di una nuova compagnia aerea italiana si presenta complesso e richiede il massimo impegno di tutte le componenti del lavoro, non esistono mosche cocchiere che possano tracciare una via diversa».