18 aprile 2024
Aggiornato 07:30
Formazione

Incardona: «Progetto A.L.FA. ha centrato l'obbiettivo»

A.L.Fa. è un progetto pilota, finanziato dal Dipartimento regionale della Formazione professionale dell’assessorato al Lavoro, con fondi di Agenda 2000 e attuato da Italia Lavoro Sicilia S.p.A.

Cinquemilaseicento voucher di conciliazione concessi a lavoratori siciliani, per la massima parte donne, per l'acquisto di servizi di assistenza e cura a figli minorenni, a parenti anziani o disabili, per una spesa di 5,6 milioni di euro.
Sono i numeri del Progetto A.L.Fa.: Armonizzare Lavoro e Famiglia, presentati oggi a Enna, durante un incontro, nella sala del Consiglio della Provincia Regionale.

A.L.Fa. è un progetto pilota, finanziato dal Dipartimento regionale della Formazione professionale dell’assessorato al Lavoro, con fondi di Agenda 2000 e attuato da Italia Lavoro Sicilia S.p.A.
«Il progetto A.L.Fa. - ha detto l'assessore regionale al Lavoro, Carmelo Incardona – ha centrato l'obiettivo e va sostenuto e portato avanti con ulteriori risorse, già in questa fase, e, in prospettiva, con la messa a sistema, sul modello francese da cui trae origine, attraverso la nuova programmazione dei fondi comunitari».
All’iniziativa hanno partecipato anche Claudia Serio, Consigliera regionale di Parità, Barbara Furia, assessore provinciale alle Politiche sociali e socio-sanitarie e alle Pari opportunità, numerosi amministratori dei comuni dell'ennese, i rappresentanti dei sindacati confederali, degli enti no profit iscritti nell’elenco regionale dei fornitori di servizi per l’erogazione dei Voucher di conciliazione A.L.Fa. e di quelli in procinto di iscriversi.

Per l'assessore provinciale alle Politiche sociali, Barbara Furia, «il progetto A.L.Fa. rappresenta un'opportunità per il territorio e un'occasione per lo sviluppo e il radicamento di una nuova cultura della legalità a sostegno dell'inserimento nel mercato del lavoro delle donne e dei soggetti deboli».
«Questo progetto – ha detto Claudia Serio, Consigliera regionale di Parità – è un ottimo punto di partenza per ripensare il tema della conciliazione tra i tempi di vita e del lavoro, attraverso la creazione di un sistema capace di dare piena attuazione agli strumenti legislativi e di integrare le politiche del lavoro e per la famiglia, le politiche sociali e le pari opportunità nel territorio regionale siciliano».