«Il Governo italiano si batta per un'autorità europea di vigilanza»
Dichiarazione di Gianni Pittella, membro Commissione Economica e Monetaria del Parlamento europeo membro direzione nazionale PD
«Esprimo fiducia in una rapida ripresa del titolo di Unicredit in Borsa, considerate le parole rassicuranti pronunciate dall'amministratore delegato Alessandro Profumo in merito alla situazione di liquidità dell'istituto.
Bisogna sorvegliare sul destino della banca italiana che per prima ha scelto la strada dei mercati internazionali allargando il proprio raggio d'azione all'Europa. Non c'é da meravigliarsi che anche Unicredit subisca quindi le conseguenze negative della crisi nonostante il fatto che a differenza di altri istituti bancari internazionali non abbia fondato la propria azione commerciale in attività speculative.
Se davvero il Presidente del Consiglio Berlusconi, come afferma, «non vuol fare perdere soldi agli italiani» la prima cosa che dovrebbe fare è sostenere in sede europea, e lavorare affinché venga accolta, la proposta di procedere ad un coordinamento reale delle istituzioni di vigilanza tra i vari Paesi europei, non avendo l'Europa un'unica autorità di vigilanza dei mercati finanziari. Una proposta avanzata per primo da Tommaso Padoa Schioppa.
È ridicolo pensare di poter fronteggiare crisi di tale portata attraverso l'opera di 52 differenti autorità di vigilanza. In queste condizioni non si può «combattere» ad armi pari lo shock finanziario.»
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