«Valorizzare e normare il turismo naturista»
Dichiarazione di Marco Travaglini
La III Commissione del Consiglio regionale ha licenziato una proposta di legge regionale, che presto approderà all’esame dell’Aula, riguardante la «valorizzazione del turismo naurista», che vede come primo firmatario il Consigliere regionale Marco TRAVAGLINI (PD) e che è stata sottoscritta da esponenti di entrambi gli schieramenti politici.
Il Consigliere regionale del Partito Democratico, Marco TRAVAGLINI, illustrando il provvedimento, sostiene che: «Il naturismo è un movimento nato nel secolo scorso e con una lunga tradizione alle spalle che si pone come obiettivi quelli di vivere e pensare l’ambiente nel rispetto delle leggi fondamentali della natura, intesa in tutti i suoi aspetti. Purtroppo il naturismo si trova, nel nostro Paese, sottoposto ad una situazione legislativa incerta che ha creato problemi a coloro che lo praticano ed ai cittadini che ne sono venuti a contatto, provocando anche interventi delle forze dell’ordine pubblico».
«La nostra proposta di legge – afferma Marco TRAVAGLINI – mira, nell’attesa che il Parlamento si decida a legiferare in materia, a colmare un vuoto normativo, dando un inquadramento preciso al turismo naturista ed evitando, così, che i 500.000 turisti stranieri che praticano il naturismo vengano dirottati in altri Paesi (Francia, Grecia e Croazia, in primis) dove sono state allestite strutture per ospitarli».
«Importante – continua Marco TRAVAGLINI – è anche tutelare l’esigenza di separare le zone adibite al turismo naturista da quelle destinate alla normale balneazione al fine di evitare qualsiasi forma di promiscuità, oltre a prevedere, quale forma di garanzia, che le strutture private che intendono inserire il termine naturista nella propria ragione sociale debbano essere affiliate ad una delle federazioni o confederazioni naturiste nazionali esistenti, per esempio l’Unione Naturisti Italiani che ha sede proprio a Torino».
«E’ fondamentale – conclude Marco TRAVAGLINI – individuare aree e realizzare strutture pubbliche e private da destinare alla pratica del turismo naturista. Per questo motivo la presente proposta di legge prevede uno stanziamento di 500.000,00 euro e la possibilità di ottenere contributi a fondo perduto fino al 20% degli interventi che saranno autorizzati».