19 aprile 2024
Aggiornato 02:00
Vino e viticoltura

Giornata di studio sulla zonazione della viticoltura in Sardegna

Organizzata dall'Accademia dei Georgofili che si terrà venerdì prossimo, 3 ottobre, ad Alghero

«La zonazione della Viticoltura in Sardegna» è il tema al centro della giornata di studi organizzata dall'Accademia dei Georgofili che si terrà venerdì prossimo, 3 ottobre, ad Alghero. L'iniziativa, in programma dalle 9.30 all'azienda Sella & Mosca di Alghero, sarà l'occasione per dibattere sulla valorizzazione della coltivazione della vite e sulla promozione dello sviluppo locale. Parteciperanno ricercatori e tecnici delle agenzie Agris e Laore, delle Università di Sassari e di Bologna e dell'Istituto sperimentale per la viticoltura di Conegliano Veneto.

Sin dagli anni '80, i progetti integrati e interdisciplinari di zonazione viticola hanno consentito di approfondire le relazioni tra caratteristiche pedoclimatiche, genotipo, tecniche di gestione del vigneto, obiettivi enologici, qualità ed esigenze dei consumatori. La specificità genetica, unita al valore dei luoghi, ha spesso portato al miglioramento di produzioni oggi ben identificabili, ma anche ad una parcellizzazione dell'offerta.

Alla luce delle considerazioni sull'applicazione della nuova Ocm vino (Organizzazione comune di mercato) che prescrive di accorpare, in tutti i Paesi dell'Unione europea, le Docg, Doc e Igt oggi esistenti nelle due sole sigle Dop e Igp e che di conseguenza determina una marcata riduzione del numero delle denominazioni, la giornata di studio intende apportare un contributo di discussione alla valenza delle relazioni tra caratterizzazione territoriale e tracciabilità dei prodotti enologici, affrontando il caso di studio della Sardegna dove recentemente sono stati completati alcuni progetti di zonazione, mentre altri sono in corso di avvio.

L'Accademia dei Georgofili è la prima associazione pubblica al servizio dell'agricoltura. Fondata a Firenze nel 1753 per iniziativa di Ubaldo Montelatici, canonico Lateranense, allo scopo di «far continue e ben regolate sperienze, ed osservazioni, per condurre a perfezione l'Arte tanto giovevole della toscana coltivazione», l'Accademia ha accompagnato fino ai nostri giorni lo sviluppo delle scienze agrarie, nella loro accezione più ampia e continua ad affrontare le nuove problematiche che investono l'agricoltura e tutti i rapporti dell’uomo con l'ambiente naturale.

Fra i temi discussi più di recente dall'Accademia, quelli relativi al «global change» e alla centralità della vegetazione per la difesa e il ripristino ambientale; alla globalizzazione; alle filiere agro-alimentari e agro-industriali; alle biotecnologie; alle fonti energetiche riproducibili; al marketing; ai problemi dell'etica applicata alle scienze agrarie ed ambientali.