Riforma della contrattazione, i punti che per la FLAI-CGIL sono inaccettabili
Dichiarazioni del Segretario generale della Flai-Cgil Stefania Crogi
«Alcuni fondamentali aspetti della proposta di Confindustria sulla riforma del modello contrattuale sono del tutto inaccettabili e, se non saranno cancellati, la Flai-Cgil ritiene che verrebbero meno i presupposti stessi di un negoziato.
Enti bilaterali per la gestione degli ammortizzatori sociali, della certificazione dei contratti e del collocamento; le sanzioni; le deroghe a livello territoriale e il ricorso all’arbitrato costituiscono per la Flai lo scoglio insormontabile per qualsiasi accordo.
Vanno, invece, modificati e negoziati diversi altri aspetti quali l’indicatore, nel rispetto delle prassi negoziali delle categorie, il recupero e il riallineamento salariale nell’arco del triennio che manca del tutto nel testo proposto e l’indennità di mancata contrattazione aziendale.
Dopo l’incontro con la Confindustria del 18 settembre nel quale la Cgil darà le proprie risposte si dovranno aprire i singoli tavoli con gli altri settori in modo da poter poi definire un modello unico per l’intero mondo del lavoro».
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