29 marzo 2024
Aggiornato 09:00
Previdenza e crisi dei mercati finanziari

Piccinini (Cgil): «Da crisi mercati più attenzione a risparmi»

«Marginale il coinvolgimento dei fondi collettivi»

«La crisi dei mercati finanziari impone un monitoraggio di carattere continuativo ed una maggiore responsabilizzazione delle specifiche Authority di controllo e di tutti i gestori per evitare ricadute negative sui singoli e indifesi cittadini, risparmiatori, lavoratrici e lavoratori». È quanto sostiene la segretaria confederale della Cgil, Morena Piccinini, in merito alla crisi di questi ultimi mesi, sfociata nel fallimento della Lehman Brothers, con ricadute pesanti su tutte le forme di risparmio, comprese quelle previdenziali.

«Il tracollo di questi ultimi giorni - aggiunge la sindacalista - tocca indubbiamente le diverse forme di previdenza complementare anche se i fondi pensione di natura collettiva, che hanno scelto una forma di gestione diversificata, prudente e trasparente degli investimenti, sono coinvolti in modo assolutamente marginale». Tutto ciò deriva anche dal fatto che la Cgil, insieme a Cisl e Uil, «si è opposta al processo di liberalizzazione e al cambiamento del Decreto n° 703 che disciplina le linee di investimento ed i conflitti di interesse».

Al contrario, conclude Piccinini, «se avessimo accettato le grandi idee degli esperti e dei gestori, ci saremmo trovati inevitabilmente molto più esposti, così come sta avvenendo per le grandi compagnie di assicurazione che dovranno essere chiamate a rendere conto dei prodotti offerti, o carpiti, a ignari lavoratrici e lavoratori».