25 aprile 2024
Aggiornato 12:00
La CISL chiede l'intervento del Governo contro la stagnazione

PIL, Santini: «Per lo sviluppo sostegno a redditi e pensioni»

«Diviene quindi indispensabile l'apertura del confronto con le parti sociali, così come preannunciato dal governo a fine luglio»

«Rispetto ai dati della Commissione Europea che prevedono per l'Italia la crescita zero, e quindi il pericolo evidente di una prolungata stagnazione, è necessario reagire». Lo ha dichiarato in una nota Giorgio Santini, Segretario confederale della Cisl. «Occorre innanzitutto - ha sottolineato Santini- che il Governo metta in atto politiche di sostegno allo sviluppo, di natura anticiclica, in materia di infrastrutture, politiche di nuovi investimenti nel mezzogiorno, sull'energia e per la qualità delle risorse umane, rafforzando i sistemi di istruzione, ricerca e innovazione».

«Diviene quindi indispensabile- ha detto il sindacalista- l'apertura del confronto con le parti sociali, così come preannunciato dal governo a fine luglio, innanzitutto per dare un effettivo sostegno ai redditi dei lavoratori incentivando, come previsto dal Protocollo del Welfare, la contrattazione di secondo livello con la conferma della decontribuzione e la detassazione dei salari di produttività, estendendola a tutti i settori. Parallelamente si rende necessaria l'attivazione del tavolo con i pensionati, in coerenza con quanto sancito nel Protocollo del Welfare, per la rivalutazione delle pensioni rispetto all'inflazione».

«Sarà determinante, inoltre- ha concluso Santini- la messa in campo di politiche di forte controllo della dinamica inflazionistica intervenendo sui prezzi dell'energia - imponendo alle compagnie riottose la riduzione del prezzo della benzina contestualmente alla riduzione del prezzo del petrolio - e limitando la catena dell'intermediazione commerciale, che continua ad alimentare la spirale dei prezzi colpendo i prodotti di più largo consumo».