Fiere, Campagnoli: «Importante l'impegno comune dei parlamentari bolognesi»
BolognaFiere: c'è da sbloccare un finanziamento già pronto di 3 milioni ma fermo al Ministero
«E’ importante e urgente un impegno comune anche dei parlamentari bolognesi (e regionali) al fianco di BolognaFiere e del sistema fieristico regionale». Così l’assessore regionale alle Attività produttive Duccio Campagnoli in riferimento all’incontro tra il presidente di BolognaFiere Fabio Roversi Monaco e i parlamentari bolognesi.
«C’è innanzitutto da far finalmente incassare a BolognaFiere un finanziamento per 3 milioni di euro già votato dal Parlamento - prosegue l’assessore Campagnoli - e per il quale proprio la Regione ha ottenuto dal gennaio 2008 la messa a punto del decreto attuativo da parte del Ministero dello Sviluppo economico ma ora di nuovo bloccato, in sede ministeriale, accampando una mancanza di copertura finanziaria. In più c’è da rimettere all’ordine del giorno un provvedimento legislativo già da tempo richiesto comunemente dalle Regioni sedi dei grandi centri fieristici (delle quali la Regione Emilia-Romagna è coordinatrice) per il riconoscimento e il sostegno del ruolo delle grandi fiere, in primis di Milano, Bologna e Rimini che sono le prime tre in Italia, per la promozione internazionale del Made in Italy. Per ora e in questi anni, in attesa di quelle nazionali sinora mancate, le uniche risorse ricevute da BolognaFiere sono quelle promosse o erogate dalla Regione per i progetti di promozione internazionale».
«Apprezzo - conclude Campagnoli - che i parlamentari pur con posizioni diverse rispetto alla politica e alle iniziative della Regione Emilia-Romagna abbiano assicurato innanzitutto questo impegno comune; e mi auguro che tutti sappiano comunque guardare con obiettività al ruolo che la Regione può e deve svolgere per lo sviluppo della fiera e del sistema fieristico regionale, non dimenticando, come capita ad alcuni, che vi è un ruolo significativo di partecipazione delle Regioni in tutti i più grandi centri fieristici italiani, dalla Lombardia in Fiera Milano, al Veneto in Verona Fiere, dal Lazio in Fiere di Roma, alla Puglia in Fiera di Bari, e così via».