1 maggio 2024
Aggiornato 05:30
Codacons: «abbassar i prezzi o a settembre sciopero della spesa»

Flop saldi: Codacons chiede a Governo Decreto per proseguirli fino a Natale

«Il calo delle vendite ha determinato una diminuzione media degli incassi del 20% rispetto ai dati registrati l’anno scorso»

I dati parlano chiaro, la stagione estiva dei saldi può essere considerata un vero e proprio fallimento. I fattori che ne hanno determinato l’andamento negativo sono molteplici, non c’è infatti da stupirsi se milioni di italiani alle prese con i folli rincari di pane e pasta e con i prezzi smisurati della benzina abbiano evitato l’assalto ai negozi alla ricerca dell’acquisto conveniente.

Il calo delle vendite, che ha colpito indistintamente tutto il paese, ha determinato una diminuzione media degli incassi del 20% rispetto ai dati registrati l’anno scorso, con picchi che hanno raggiunto anche il 50%.
«Questi numeri parlano chiaro – commenta il Codacons – e palesano la stagnate situazione economica in cui versa il nostro paese. E’ necessario rilanciare i consumi permettendo ai commercianti di proseguire con i saldi fino a natale, chiediamo quindi che il governo si adoperi repentinamente in questo senso con un decreto legge che ne regoli l’autorizzazione.

I dati relativi all’inflazione e al Pil – prosegue l’associazione – hanno già prospettato un terribile autunno per le famiglie italiane, in favore delle quali sono necessari interventi immediati, primo tra tutti un ribasso generalizzato dei prezzi.
Siamo pronti a dare battaglia – conclude il Codacons – e a realizzare già a settembre, con le associazioni di intesa consumatori, un maxi sciopero della spesa».