Manovra, cambiano le norme su precari e assegni sociali: si va verso la Fiducia
Il governo potrebbe porre la fiducia al decreto sulla manovra, in aula al Senato da domani: la votazione al massimo entro venerdì
Approderà domani in aula al Senato il decreto sulla manovra economica. Secondo indiscrezioni il governo potrebbe porre la fiducia al decreto e la votazione potrebbe avvenire al massimo entro venerdì. Intanto, l'esecutivo oggi ha fatto marcia indietro sulle discusse norme anti-precari e sugli assegni sociali. Il relatore al dl sulla manovra, Salvo Fleres, ha presentato in Commissione Bilancio del Senato un emendamento che cambia l'articolo 21 del decreto, quello che riguarda i precari.
La modifica introdotta prevede il blocco delle assunzioni dei lavoratori precari solo per le cause in corso e non più anche quelle il future, restringendo di fatto la sanatoria ai lavoratori delle Poste. Sempre Fleres ha presentato una modifica alla norma che avrebbe comportato un taglio indiscriminato degli assegni sociali: resta la necessità di aver lavorato in Italia per almeno dieci anni, ma scompare l'obbligo di aver percepito un reddito «almeno pari all'importo dell'assegno sociale». Per il segretario del Pd Veltroni ,che chiede il ritiro completo delle norme contestate,«le correzioni agli emendamenti sono del tutto insufficienti». Sulla questione legata all'assunzione dei precari, spiega il ministro del Welfare Sacconi, «non c'è stato un dietrofront da parte del governo».
- 28/03/2019 Il decretone è legge: tutte le novità per reddito di cittadinanza e quota 100
- 29/11/2018 Manovra, Conte rassicura gli italiani: «Non tradiremo le promesse elettorali»
- 28/11/2018 Manovra, l'ordine di Conte: «Invertire la rotta»
- 31/10/2018 Conte gioca il «jolly» per far ripartire l'economia: nasce InvestItalia