28 agosto 2025
Aggiornato 16:30
L'annuncio

Ballottaggio: se vince Martines in giunta entrano Siciliotti e Avon

Si tratta di due esterni che il candidato del centrosinistra è pronto a portare a palazzo d'Aronco

UDINE – Il candidato sindaco del centrosinistra, Vincenzo Martines, ha svelato due nomi di esterni che entreranno, in caso di vittoria al ballottaggio del 13 maggio, nella nuova giunta. Si tratta di Claudio Siciliotti e di Elena Avon. «Competenza ed esperienza tecnica. Erano requisiti indispensabili per costruire una giunta che tenesse conto dei cambiamenti della nostra città e per questo sono stato identificati nelle figure di Claudio Siciliotti, già presidente dell’Ordine nazionale dei commercialisti, ed Elena Avon, architetto specializzata nel restuaro di edilizia pubblica, le persone adatte ad entrare nella nostra squadra che amministrerà Udine», ha dichiarato il candidato sindaco Vincenzo Martines.

LE PAROLE DI SICILIOTTI - «Credo fortemente che Vincenzo Martines, con tutto il rispetto per gli altri, sia la migliore scelta per Udine. Senza se e senza ma, so che è il candidato più adatto per la nostra città». Questa la prima dichiarazione di Siciliotti, nato a Udine nel 1952 e laureato all’Università Commerciale Luigi Bocconi di Milano. «Sono un indipendente, anche se non posso negare che la mia base culturale nasca in seno al centrosinistra benché non abbia mancato di essere critico su alcune posizioni, credendo nella forza del dialogo e del buon senso. Non sono schierato, e ho accettato la proposta di Martines perché so di avere la garanzia di essere considerato tale. Con questa premessa ho pensato che si potesse fare un ottimo lavoro per Udine». Amministratore, Revisore dei conti e dirigente di diversi enti e società di capitali, anche quotate, Siciliotti è anche apprezzato presidente dell’associazione culturale Comitato di San Floriano, che organizza l’annuale e notissima mostra d’arte di Illegio.

IL COMMENTO DI AVON - Onorata della proposta, anche l'architetto Elena Avon, che dichiara: «Mi sono laureata nel 1976 e mi sono sempre occupata di restauro e recupero di edilizia pubblica. La proposta di Vincenzo Martines, di entrare nella giunta che amministrerà Udine, mi ha riempita di orgoglio perché, benché non abbia mai occupato un ruolo di questo tipo, voglio molto bene a Udine e so di poter mettere a servizio dei miei concittadini la mia decennale esperienza nell'ambito del restauro e dei lavori pubblici». «Martines mi ha parlato della necessità di ripensare i vuoti: a Udine ci sono molti spazi ed edifici che sono in attesa di tornare a far parte dell'organismo della città. Riempirli significa allargare il tema non solo all'architettura, ma anche alla mobilità urbana. Questo è un discorso che merita di essere preso in esame con una prospettiva di lungo termine».