Attivato fondo a sostegno delle famiglie in difficoltà, fino a 400 euro mensili
Per famiglie con minorenni, disabili o donne in gravidanza
PORDENONE - È stata da poco avviata l’iniziativa sociale del Sostegno per l’inclusione attiva (Sia) per famiglie in condizioni di indigenza economica. Necessaria per l’accesso a fondo sarà la presenza nel nucleo familiare di minorenni, una donna in gravidanza o dei disabili. Si valuteranno determinati comportamenti considerati ‘virtuosi’ come la ricerca attiva del lavoro, la frequenza scolastica dei figli minori, la partecipazione a progetti di inclusione lavorativa e l’adesione a «Un progetto di attivazione sociale e lavorativa», come specificato dall’assessore alle politiche sociali Eligio Grizzo.
Il richiedente dovrà essere un cittadino italiano o comunitario o lungo-soggiornante, residente in Italia da almeno 2 anni, i requisiti economici prevedono una certificazione ISEE in corso di validita, inferiore a 3.000 euro, e il valore di eventuali trattamenti previdenziali (o indennitari o assistenziali) dovrà essere inferiore ai 600 Euro mensili. Non dovrà inoltre essere beneficiario di prestazioni a sostegno del reddito per disoccupazione, quali NASPI (nuova assicurazione sociale per l'impiego), o ASDI (assegno di disoccupazione).
«Nessun componente – sancisce il regolamento – dovrà essere in possesso di autoveicoli immatricolati la prima volta nei 12 mesi antecedenti la domanda, ovvero di cilindrata superiore a 1.300 cc, nonché motoveicoli di cilindrata superiore a 250 cc, immatricolati nei tre anni antecedenti la domanda»
Il Sia sarà predisposto dall’ambito urbano 6.5 (servizi sociali di Pordenone, Roveredo, Porcia, Cordenons e San Quirino) in collaborazione con i servizi del territorio. Gli sportelli dell’ambito dei cinque comuni raccoglieranno le domande: per i residenti a Pordenone lo farà l’ufficio relazioni con il pubblico, previo appuntamento telefonico allo 0434.392245. Il Sia funzionerà come una vera e propria carta elettronica di pagamento per generi alimentari, farmaci e bollette. Ogni due mesi verrà erogata una somma che andrà dagli 80 ai 400 euro mensili.