Non significa nulla, se non è la Glenn Miller Orchestra
Rivive per una notte il mito della Swing Era al Teatro Nuovo Giovanni da Udine.
UDINE - «Non significa nulla, se non ha quello swing!» - ripete all'infinito uno standard jazz degli anni '30. Ed è proprio questo il segreto dell'immortalità della musica della Glenn Miller Orchestra: lo swing, per l'appunto. Quando partono brani come Little Brown Jug e Pennsylvania 6-5000 (tanto per citarne due a caso) no - non si può proprio fare a meno di battere il tempo schioccando le dita, è un riflesso incondizionato. E' la musica che comanda su di te.
La big band che ha fatto la storia del jazz negli ultimi... 80 anni!
E così un teatro Giovanni da Udine tirato a lustro per l'occasione accoglie con straordinario entusiasmo la big band che ha fatto la storia del jazz negli ultimi... 80 anni! Fondata nel 1935 dal capitano (poi maggiore) della United StatesAir Force - Glenn Miller, misteriosamente scomparso con il suo aereo durante la traversata de La Manica durante la 2. Guerra Mondiale, l'omonima orchestra è stata diretta negli anni dai principali direttori americani fino ad arrivare all'attuale (ed impeccabile) conduzione dell'olandese Wil Salden.
É la musica dell'immaginario collettivo a stelle e strisce per eccellenza
La musica della fine della Guerra, dei blue jeans, della spensieratezza, del tutto è possibile, del whisky and soda, delle grandi speranze: in una parola - del Sogno Americano. E non a caso quando presenta un pezzo, il sopracitato Salden non parla di ‘canzone’ ma di ‘tunes’ (aria, tono, atmosfera). Non mancano quindi le ‘americanate’ nello stile della band, con vere e proprie gag musicali laddove la musica diviene pretesto per un intrattenimento tutt'ora fresco, cool, di grande classe. Un delicato tributo al mito di Ella Fitzgerald e ai rivali della Benny Goodman Orchestra prima di chiudere con l'inimitabile «Moonlight Serenade», che all'anagrafe segna il millenovecentotrentanove ma che sembra stata composta lo scorso 9 maggio. E così il grande jazz saluta Udine, ma non significa nulla (e ci mancherebbe), perché la big band, ormai di casa inFVG, promette un passaggio anche per l'anno venturo a riproporre il mito - immortale - della Swing Era. E quando suona la Glenn Miller Orchestra - tutto sembra davvero ancora possibile perchè - Ladies and Gentlemen:» It Don't Mean a Thing (If It Ain't Got That Swing)».