19 aprile 2024
Aggiornato 22:30
Per il consigliere della Liga veneta, manca la volontà di ricucire

Toscani: le condizioni poste a Tosi? Fatte apposta per non essere accettate

Oggi potrebbe finalmente concludersi quello che Matteo Salvini ha definito «capitolo beghe». Con un giorno di ritardo rispetto al previsto: la delibera del Comitato sull'espulsione di Tosi era attesa per ieri, ma la riunione si è conclusa di nuovo con un nulla di fatto. Per il neo-membro di «Impegno Veneto» Matteo Toscani mancherebbe la volontà di trovare un accordo, specialmente da Milano.

Il Comitato sta deliberando sulla possibile espulsione del sindaco di Verona

Ultime ore da leghista per Flavio Tosi?

Queste potrebbero essere le ultime ore nel Carroccio per il sindaco scaligero. Flavio Tosi è già nostalgico, e ricorda i 25 anni trascorsi tra le file della Lega. Nostalgico, ma deciso: non accetterà nessun ultimatum. E se Umberto Bossi e Roberto Maroni stanno tentando mediazioni dell'ultimo minuto, da Milano sembra che non giungerà alcun passo indietro.

Salvini: «Il Commissario resta». La Liga: «Andiamo avanti»

Toscani: «Anche Tosi di destra. Ma solo in gioventù»

Nessun accordo di pace, dal Consiglio federale di ieri: secondo Matteo Toscani, consigliere della Liga ora in «Impegno veneto», dopo il no di Tosi al commissariamento gli spazi per la riconciliazione sarebbero molto ridotti. E a chi accusa il sindaco, più aperto di Salvini al dialogo con il centro, di essere lui stesso vicino alla destra estrema, Toscani parla di semplice «errore di gioventù».

Parla uno dei tre fondatori di «Impegno veneto», la Liga anti-Salvini

Toscani: Salvini ha messo in soffitta il federalismo per abbracciare la destra estrema

In attesa del Consiglio federale di stasera, una notizia turba i sostenitori della riconciliazione tra Tosi e Salvini: la nascita del nuovo gruppo consiliare «Impegno Veneto». Il suo neo-membro e consigliere leghista Matteo Toscani, al DiariodelWeb, smentisce però le voci: il gruppo non c'entra nulla con il diverbio. Ma si fa da contenitore per i moderati «dispersi» che non vogliono votare Lega.