No alla riforma della legittima difesa: per i magistrati è già «ampiamente esercitabile»
Il vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura, Giovanni Legnini, prova a stoppare il dibattito: «La disciplina attuale va più che bene»
Il vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura, Giovanni Legnini, prova a stoppare il dibattito: «La disciplina attuale va più che bene»
Anche per il vice presidente del Csm Giovanni Legnini le fughe di notizie sulle indagini dipendono «o dai pm o dalla polizia giudiziaria». Legnini si dice d'accordo con la tesi sostenuta dal procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri che sulla questione era stato molto netto.
Giovanni Legnini ribadisce la necessità di assicurare la terzietà dei magistrati. Come spiega il vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura, c'è un divieto per i magistrati di partecipare a campagne politiche
Per il procuratore aggiunto di Palermo Leonardo Agueci, dopo la strage di Milano è necessario affrontare globalmente il tema della sicurezza. Ed esorta la collettività a sostenere l'azione della Magistratura. Sulla stessa linea, il vicepresidente del Csm Giovanni Legnini, che ha lanciato un accorato appello perché i magistrati non vengano lasciati soli.
Gli effetti della nuova legge sulla responsabilità civile dei magistrati andranno valutati «attentamente»: Sergio Mattarella, da «custode» dei valori costituzionali anche in veste di presidente del CSM, rassicura i magistrati dopo le polemiche suscitate dalla riforma della legge Vassalli, che lui stesso ha firmato insieme al Governo Renzi.
La vittoria di De Luca fa sprofondare il Pd nell'empasse: un tempo promotore a tutto tondo della legge Severino, oggi molte voci dem sono possibiliste su una sua modifica. Vittime della norma, oltre a De Luca, anche De Magistris e Berlusconi. Ma solo ora sembra che il Pd abbia cominciato a dubitare dell'efficacia della norma, che, secondo la Serracchiani, andrebbe ridiscussa. Ma Renzi tace.